L’assistenza domiciliare richiede un lavoro di équipe in cui tutti i professionisti devono essere allineati in tempo reale sulle cure adeguate da erogare a ciascun paziente. Questo lavoro di squadra è reso possibile anche grazie all’utilizzo della cartella clinica elettronica, che VIDAS ha introdotto nel suo percorso di cure sin dal 2004.
La cartella elettronica è un documento digitale nel quale gli operatori registrano tutte le informazioni cliniche del paziente: analisi ed esami effettuati, prescrizioni, ma anche indirizzi e numeri di telefono dei familiari. Si tratta di un unico strumento condiviso per conoscere il percorso di cure in corso e permettere la condivisione di dati in tempo reale, grazie ad un aggiornamento puntuale di tutte le figure in équipe.
Lasciare traccia di quanto è stato rilevato e condiviso è fondamentale per garantire la continuità delle cure. Prescrizioni, aggiornamenti e moduli un tempo compilati a mano, da diverse mani, oggi sono raccolti e subito accessibili da ogni singolo operatore dell’équipe sociosanitaria. Questo strumento ha apportato notevoli benefici nel lavoro quotidiano degli operatori, che possono conoscere subito le condizioni del paziente, dalle terapie necessarie per alleviare il dolore e gli altri sintomi fisici, fino agli aspetti psicologici e relazionali. Anche il malato si sente rassicurato nel sapere che chi si prende cura di lui sa esattamente cosa è stato fatto dagli altri operatori che si alternano nelle visite, che medicine sono state prescritte e quali sono i suoi bisogni prioritari. Ma questi sono solo alcuni dei vantaggi apportati dall’utilizzo delle cartelle cliniche elettroniche, che hanno migliorato soprattutto il lavoro delle équipe domiciliari.
Sin dal 2004 VIDAS ha iniziato un percorso innovativo e rivoluzionario per dotare gli operatori a domicilio di una cartella elettronica digitale che permettesse loro di avere su un tablet tutte le informazioni e tutte le indicazioni terapeutiche dei loro pazienti. All’epoca la notizia ebbe una fortissima eco mediatica, perché rappresentava davvero una rilevante innovazione metodologica nella gestione di pazienti a domicilio, in un momento in cui in molti ospedali ancora non c’era.
Barbara Rizzi, direttore scientifico di VIDAS, ha evidenziato tre effetti principali dell’introduzione della cartella digitale nell’assistenza domiciliare.
La cartella clinica è ormai diventata uno strumento indispensabile per assistere gli oltre 200 malati inguaribili al giorno e viene utilizzata contemporaneamente dai circa 70 operatori delle équipe domiciliari di VIDAS su un ampio territorio. Questo strumento necessita però di continua manutenzione e aggiornamento per assicurare una sempre migliore qualità del servizio. Ecco perché è necessaria la generosità di tutti per poter curare gratuitamente ogni giorno, 24 ore su 24, chi soffre per una malattia inguaribile e desidera essere assistito a casa propria, in un luogo familiare e rassicurante, vicino a chi ama.
Qualunque sostegno vorrai dare sarà prezioso per continuare a restare accanto a persone malate, fino alla fine, a casa loro.