Quando si assiste una persona malata e non autosufficiente, sono molti gli ausili che possono aiutare il caregiver a facilitare le attività di assistenza quotidiane. Tra queste sicuramente il letto articolato è uno degli strumenti più importanti, tanto che viene utilizzato in tutti gli ospedali, nelle case di cura e negli hospice, ma è fortemente raccomandato anche nell’assistenza domiciliare.
Vediamo allora a cosa serve il cosiddetto “letto ospedaliero”, quante tipologie ne esistono e quali sono i suoi principali vantaggi, anche con l’aiuto di un video tutorial realizzato in collaborazione con Nadia Tosi, infermiera VIDAS.
Il letto da degenza è un ausilio ergonomico che, grazie alle sue caratteristiche specifiche, permette alla persona malata di sopportare meglio la prolungata permanenza a letto. Ciò che lo contraddistingue da un letto standard è la sua capacità di adattarsi alle esigenze del malato, adeguandosi alle sue necessità di movimento e rendendo più semplici operazioni come la salita e discesa dal letto o la posizione supina. Allo stesso modo un letto così comodo ed ergonomico rende più semplice l’attività di assistenza quotidiana di un caregiver, come il cambio del pannolone, la somministrazione dei pasti o la sostituzione del sacchetto delle urine.
Sono letti regolabili, facili da usare e fondamentali per la cura di un malato. Sono usati prevalentemente in ambito ospedaliero, ma sono ausili molto utili anche da avere in casa, quando il malato non è più autosufficiente e necessita di essere assistito giorno e notte.
Sono infatti strutturati in tre parti, che possono essere mobilitate in modo indipendente una dalle altre: testata, parte centrale e parte finale. In alcuni letti è anche possibile raggiungere la posizione di Trendelenburg, per cui la testa si troverà più in basso delle gambe su una linea retta. Questa posizione è particolarmente indicata in caso di svenimento o di altro problema vascolare, in quanto permette un miglior reflusso del sangue a livello celebrale.
La gran parte dei letti articolati è inoltre dotata di ruote per facilitarne la movimentazione, di cui almeno due devono essere munite di un sistema di bloccaggio. Inoltre, tutti questi tipi di letti dovrebbero avvalersi di un materasso antidecubito, realizzato in modo da prevenire la formazione di lesioni da compressione.
Vediamo ora quali sono le principali differenze tra le varie tipologie di letto articolato.
Perché scegliere un letto articolato? Ci sono diversi motivi per acquistare un letto ospedaliero anche quando si assiste una persona malata in casa. Ecco i principali vantaggi del letto articolato:
I letti destinati ad un uso domiciliare possono avere caratteristiche aggiuntive rispetto a quelli ospedalieri. Infatti, la gran parte delle aziende che li producono pongono particolare attenzione anche all’estetica della struttura e al comfort del malato: esistono letti realizzati con vari design e materiali, per adattarsi meglio all’arredamento della casa e alcune aziende producono anche letti articolati matrimoniali.
Per maggiori informazioni sull’uso del letto articolato, vi invitiamo a guardare questo video tutorial, realizzato con la collaborazione di Nadia Tosi, infermiera in Casa VIDAS.