Assistere una persona malata in casa non è un compito facile. Il caregiver, infatti, dovrà prendersi in carico tutte le esigenze quotidiane dell’assistito, imparando a svolgere in maniera autonoma tanti gesti e alcune attività, più o meno complesse. Ad esempio, nei casi in cui la persona malata trascorre tutta o gran parte della giornata seduta, a letto o in poltrona, è necessario prendersi cura della pelle e prevenire la formazione di piaghe da decubito, che possono portare infezioni. In questo articolo vedremo dunque cosa sono le lesioni da compressione e alcuni consigli su come prevenire le piaghe da decubito.
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Le lesioni da compressione, dette anche piaghe da decubito, sono delle lesioni cutanee che si manifestano a seguito di lunghi periodi di immobilità, ad esempio quando la persona malata è costretta a restare a letto per molto tempo. La posizione statica obbliga i tessuti molli a rimanere a contatto con il materasso, causando una compressione dei vasi sanguigni e quindi una bassa affluenza di sangue, con conseguente aumento della pressione e possibile ostruzione dei vasi. Le zone del corpo più soggette a piaghe sono la zona sacrale, i talloni e la parte esterna delle cosce, ma in generale tutto il corpo può essere interessato da vaste zone di compressione. Se non curate adeguatamente, le piaghe possono infettarsi e intaccare anche gli strati sottocutanei, peggiorando lo stato di salute generale della persona malata.
Prevenire – ed eventualmente gestire – le lesioni è molto importante per il benessere del paziente, per ridurgli il dolore e, soprattutto, il rischio di infezioni. È possibile mettere in atto diversi consigli per prevenire la formazione delle piaghe, come ad esempio l’attenta e costante cura e pulizia della cute; evitare gli indumenti sintetici; utilizzare poco sapone durante l’igiene, risciacquarlo accuratamente e asciugare bene la pelle tamponando; cambiare spesso posizione, sia a letto sia in poltrona; utilizzare lenzuola di cotone, ben asciutte e prive di pieghe; utilizzare creme idratanti; cambiare spesso i pannoloni.
La soluzione migliore per prevenire la formazione di vesciche e piaghein persone immobilizzate a letto, però,è l’utilizzo di alcuni ausili, come ad esempio i cuscini antidecubito. Tuttavia, è possibile utilizzare anche i cuscini di casa, per alternare il fianco di appoggio. Per farlo bastano due o tre cuscini: un cuscino sotto la testa per evitare che la schiena sia sempre appoggiata, un cuscino dietro la schiena per muovere la persona sul fianco e un cuscino all’altezza delle ginocchia per mantenere sempre le gambe flesse e morbide. Purtroppo, alcune persone sono più predisposte alla formazione di flitteni e vesciche, per cui è sempre bene verificare costantemente lo stato della cute per individuare le lacerazioni al loro insorgere.
Le piaghe possono essere classificate in quattro stadi:
A seconda della gravità si dovrà curare la piaga in modo differente. In linea di massima è necessario tenere l’ulcera sempre pulita, applicare un apposito medicinale e ricoprire la ferita con una garza. Tuttavia, non appena si nota qualcosa di strano sulla pelle, anche solo un arrossamento anomalo, è bene contattare il medico o l’infermiere e seguire le sue indicazioni.
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Video tutorial realizzato in collaborazione con Elisabeth Jimenez, operatore sociosanitario VIDAS:
Il presente video tutorial non sostituisce la consulenza del vostro medico curante