Nico, sardo, maestro di pianoforte, volontario: chi meglio di lui avrebbe potuto portare un po’ di musica in casa Vidas? Si attiva con amici e colleghi e così Giulia, una delizia di ragazza che studia violino al conservatorio, si offre volontaria per un incontro musicale prima del suo esame di ottavo anno.
È un mercoledì mattina, Giulia si presenta puntuale con il suo strumento. Appare più giovane dei suoi vent’anni, tranquilla e serena ci racconta della sua voglia di suonare per noi, del suo entusiasmo nel voler condividere con noi la sua musica. Saliamo al primo piano, il piano della degenza, dove abbiamo pensato di dedicarle uno spazio per la sua esecuzione. Inizia, con grazia e naturalezza, attorno a lei un capannello di pazienti, parenti e operatori attirati dal suono che si diffonde magicamente nei corridoi e in tutta la struttura di Casa Vidas.
Mi sembra che l’acustica sia perfetta, sentire queste note vibrare con tanta intensità e vedere quei volti felici, attenti e sorridenti ci commuove e ci emoziona. Passiamo tra i pazienti a chiedere impressioni e commenti e tutti sono felici di ascoltare e farsi accarezzare dalle note di Giulia.
Pausa aperitivo e poi riprende con un altro pezzo!
È stato un giorno speciale per tanti di noi, grazie a Giulia che ci ha regalato musica e vita. E che ha preso poi meritatamente un voto altissimo al suo esame!