Una pubblicità su un autobus. È così che comincia il viaggio decennale di Mario Bini in VIDAS.
“Si può dire che ho conosciuto VIDAS per strada [ride] perché vedevo sempre le loro pubblicità sui mezzi, ma lavoravo 13 ore al giorno, mi era impossibile dedicare del tempo al volontariato.”
Ma non appena Mario è andato in pensione, dopo 38 anni di onorato servizio nei Trasporti, ha deciso di contattare VIDAS: “Siccome non sono capace di star fermo e ho guidato tutta la vita, volevo continuare a guidare. Cercando su internet ho visto che VIDAS cercava proprio un autista e ho pensato bene di fare la domanda.”
Mario si candida a ottobre 2012 e a marzo 2013 ha già seguito il corso e superato tutti i test e la valutazione psicologica. Ma cosa viene chiesto a un volontario autista?
“Innanzitutto ti chiedono qual è la tua situazione famigliare, se hai avuto lutti recenti, perché comunque devi avere a che fare con malati con patologie molto gravi e non è per tutti. Devi avere una grande forza di volontà ed essere sempre gentile e tranquillo davanti a ogni tipo di problematica. Bisogna essere sempre disponibili, molto gentili ed educati, volenterosi soprattutto” dice Mario della sua esperienza.
Il corso di VIDAS insegna ai volontari come “stare” con gli ammalati e li aiuta a capire come costruire una relazione di aiuto.
“A chi volesse candidarsi dico che deve essere convinto di fare il volontario – continua Mario – Servono persone che lo facciano veramente con il cuore e con la voglia di fare. VIDAS è un’associazione molto seria e premurosa, attenta a tutte le cose. Il desiderio di fare il volontario deve venirti dal cuore.”
Di cuore Mario ne ha tanto. Durante la pandemia, che ha imposto diverse limitazioni all’attività di VIDAS, Mario ha deciso di dedicare il suo talento di autista anche ad altre realtà: “Da gennaio a giugno [2021 ndr] ho fatto anche l’autista per le ambulanze, l’accompagnatore della guardia medica e una notte a settimana in croce viola.”
Il ruolo dell’autista spesso passa in secondo piano quando si pensa alle attività di volontariato ma è importantissimo. Infatti non solo è un volontario a tutti gli effetti, in grado di offrire supporto a pazienti adulti e bambini, accogliendoli, facendoli sentire a loro agio, aiutandoli con ausili e presidi, ma in più è il volontario che li trasporta in sicurezza nel luogo dove possono ricevere le cure di cui hanno bisogno, che altrimenti non potrebbero raggiungere.
“Chiunque abbia buona volontà riesce ad usare qualsiasi tipo di ausilio,” dice Mario davanti al pulmino VIDAS per il trasporto in carrozzina dei pazienti pediatrici. “Durante il corso di formazione per volontari VIDAS ti spiega come gestire gli ausili e i presidi, quindi non bisogna avere paura, e poi tutti i mezzi sono adeguati a queste esigenze.”
Mario è eccezionale ma da solo non basta! VIDAS ha bisogno di più persone come lui ed è alla ricerca di volontari/e autisti che possano accompagnare i nostri malati seguiti in Day Hospice per le terapie in Casa VIDAS e Casa Sollievo Bimbi e far loro compagnia durante l’attesa.
Se hai tempo libero e pensi di poterci aiutare un giorno a settimana, dalle 9.00 e alle 16.00 dal lunedì al venerdì, puoi contattarci scrivendo a formaz.volontari@vidas.it
Se hai tempo libero e pensi di poterci aiutare un giorno a settimana, dalle 9.00 e alle 16.00 dal lunedì al venerdì, puoi contattarci scrivendo a formaz.volontari@vidas.it oppure alla sezione del sito dedicata: https://www.vidas.it/volontari/