Il 16 febbraio 2005 entra finalmente in vigore il Protocollo di Kyoto, il primo accordo internazionale a stabilire obiettivi vincolanti per ridurre le emissioni di alcuni gas ad effetto serra, responsabili del surriscaldamento del pianeta.
Nei successivi due decenni l’attenzione della popolazione mondiale alla crisi climatica è cresciuta esponenzialmente e di conseguenza – seppur con qualche mancanza – anche quella delle istituzioni.
In Italia, ad esempio, lo sorso anno la Legge n. 34 del 27 aprile 2022 ha istituito la Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili, che cade proprio nell’anniversario dell’entrata in vigore del protocollo di Kyoto. La Giornata nasce al fine di promuovere la cultura del risparmio energetico e del risparmio di risorse mediante la riduzione degli sprechi e la diffusione di stili di vita sostenibili. Inoltre “le istituzioni pubbliche, negli edifici e negli spazi aperti di loro competenza, adottano iniziative di risparmio energetico e azioni di risparmio nell’uso delle risorse” e “possono altresì promuovere incontri, convegni ed interventi concreti dedicati alla promozione del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili.”
In realtà, questo tipo di iniziative erano diffuse già da anni in scuole, università, associazioni…radio. M’illumino di Meno, per l’appunto, è l’iniziativa che Rai Radio2 con il programma Caterpillar organizza ogni anno per diffondere la cultura della sostenibilità ambientale e del risparmio delle risorse. La prima edizione risale proprio al 16 febbraio 2005, quando, in occasione dell’entrata in vigore del Protocollo, Caterpillar ebbe l’idea di chiedere agli ascoltatori e alle ascoltatrici di spegnere tutte le luci non indispensabili come gesto di attenzione per l’ambiente.
Da allora l’iniziativa si è estesa, promuovendo e raccontato le molte azioni, piccole e grandi, che ciascuno di noi può fare per salvare il Pianeta (scegliere la bici anziché l’auto, piantare un albero etc.) e la comunità energetica M’illumino di meno è diventata sempre più grande, arrivando a coinvolgere anche realtà “inaspettate” come ad esempio gli hospice Casa VIDAS e Casa Sollievo Bimbi.
Dal 2019 VIDAS partecipa alla campagna ma l’l’attenzione alla sostenibilità arriva da prima e si può notare nelle scelte fatte per la costruzione di Casa Sollievo Bimbi, il primo hospice pediatrico della Lombardia: in Classe Energetica A, è dotato di isolamento termico, pompe geotermiche per acqua calda e pannelli fotovoltaici.
Proprio grazie ai pannelli fotovoltaici Casa Sollievo Bimbi ogni giorno utilizza in modo pulito l’equivalente energetico di circa 3 appartamenti. Inoltre con l’impianto a pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria possiamo riscaldare in modo pulito acqua pari a quella di circa 5 scaldabagni per appartamento.
Nel 2022, inoltre, è stata ristrutturata Casa VIDAS, l’hospice che da più di 15 anni accoglie i malati alla fine della loro vita, con un nuovo impianto di climatizzazione a efficientamento energetico e il rifacimento completo dell’impianto elettrico. “Sono stati sostituiti i corpi illuminanti con quelli a led di nuova generazione, con l’obiettivo di ridurre il consumo del solo impianto luce di Casa VIDAS del 30%,” spiega Enrico Guadagnini, responsabile dei Sevizi Tecnici. Una scelta di sostenibilità anche economica, visto il recente aumento die prezzi dell’elettricità. “Non appena saremo a règime [i lavori di ristrutturazione sono terminati il 9 gennaio 2023] daremo seguito alla regolazione fine per settare orari di accensione ed automatismi come in Casa Sollievo Bimbi”.
Anche questo 16 febbraio VIDAS si illuminerà di meno e incentiverà tutto il personale, sanitario e non, a compiere piccole ma concrete azioni di sostenibilità.
“In VIDAS è attiva la raccolta differenziata e siamo sempre attenti a scegliere prodotti ecosostenibili, come i bicchieri per la macchinetta del caffè che consentono una riduzione del 40 % delle emissioni di CO2 o la carta per uffici e stampanti composta almeno al 70% da materiali certificati e/o riciclati, ma il 16 febbraio chiederemo un piccolo sforzo in più,” dice Valeria Molinari, Responsabile Risorse Umane di VIDAS.
“Abbasseremo di 1 grado la temperatura negli uffici e chiederemo di raggiungere la sede solo in bici o con mezzi pubblici o alternative più sostenibili. Apriremo le tende e spegneremo tutte le luci della mensa per avere solo luce naturale. Chiederemo anche di non usare le stampanti, le prese multiple se non necessarie, e l’ascensore, che comunque dovrà restare in funzione a beneficio dei pazienti. E per i più romantici…perché non fare una cena a lume di candela?”.
Tutti sono invitati a mettere in atto azioni individuali per il benessere del pianeta, il 16 febbraio e oltre. Seguendo questi consigli sarà più facile implementare un cambiamento virtuoso e praticare uno stile di vita più sostenibile. Partecipa anche tu!