Giunta alla sua decima edizione, la campagna annuale dell’ICPCN (International Children’s Palliative Care Network) circola sui social di tutto il mondo con l’hashtag #HatsOn4CPC e anche lo staff di VIDAS ha voluto contribuire, sfoggiando cappelli, cappellini e copricapi svariati con l’obiettivo di attirare l’attenzione su un argomento che altrimenti raramente passerebbe per la testa: le cure palliative pediatriche.
Secondo la ricerca dell’ICPCN si stima che oltre 21 milioni di bambini abbiano bisogno di cure palliative a livello globale – in Italia sono circa 35.000 – e solo il 18% dei bambini che hanno bisogno di queste cure riesce ad accedervi. Meno di 1 su 5.
Le regioni più colpite sono i Paesi a basso e medio reddito, dove ci sono strutture limitate e pochi caregiver (medici, infermieri, fisioterapisti etc.), e dove la pandemia di Covid-19 e i numerosi conflitti in corso hanno esacerbato il divario già presente nell’accesso e nella qualità delle cure palliative pediatriche.
Ma la situazione è grave anche nei paesi più sviluppati: basti pensare che alla fine del 2022 in erano solo 7 gli hospice pediatrici attivi in Italia [non vengono computati i reparti hospice interni agli ospedali]
Secondo Federico Pellegatta, Responsabile Infermieristico di Casa Sollievo Bimbi, il primo passo da fare per affrontare questo bisogno è riconoscere che esiste: “Solo se io riconosco il bisogno, rispondo realmente al bisogno, strutturando modelli organizzativi e mettendo in atto strategie volte alla risoluzione dei problemi.”
L’International Children’s Palliative Care Network è una rete globale, presente in 140 paesi, di organizzazioni e individui dedicata a garantire il diritto di bambini con condizioni e malattie inguaribili, che riducono enormemente l’aspettativa e la qualità della vita, a ricevere cure palliative.
VIDAS fa parte del network ICPCN e molte persone del nostro staff aderiscono all’iniziativa anche quest’anno.
Puoi farlo anche tu: indossa un cappello in questa giornata, scattati un selfie e condividilo sui social con l’hashtag #HatsOn4CPC.