Voglio morire tranquillo

Achille Pellegata si è rivolto allo sportello biotestamento di VIDAS per arrivare preparato all’ultimo momento e viverlo con serenità

Ogni giorno alle ore 9.00 Achille fa ginnastica posturale. Ci tiene molto, infatti gli appuntamenti te li dà dalle 10.00 in poi. E non è detto che risponda subito al telefono, perché come ammette candidamente lui stesso “a volte mi perdo tra gli impegni della vita quotidiana”.

E non si fa fatica a credergli: Achille è volontario presso la ACLI di Bresso, è nel gruppo Alpini e ancora sente all’occasione gli amici del sindacato. E poi Achille è padre, nonno e – recentemente – è diventato anche bisnonno.

Achille, infatti, compie 93 anni a maggio e la sua vita continua ad essere piena.

L’dea di fare biotestamento

Anche se non è stata una vita facile: per due volte ha dovuto confrontarsi con un tumore maligno, per due volte con grande fatica è guarito, per poi perdere sua moglie a causa dello stesso male, sei anni fa.

Achille è lucidissimo, si sente in forze, non ha problemi a scendere sei piani di scale a piedi ogni giorno, a spostarsi in modo autonomo in città, ma sa di essere anziano e che, se gli anni alle spalle sono tanti, quelli in fronte a lui non possono essere ancora molti.

“Voglio morire in un modo tranquillo. Prepararmi, per quanto è possibile,” mi dice in videochiamata.

“Io sono pronto a morire tutti i giorni, però non vorrei dare fastidio o essere di peso, soprattutto ai miei familiari, che ormai stanno invecchiando pure loro – voglio dire, ho un figlio di 62 anni – ma anche agli amici che mi sono rimasti, che un tempo erano tanti ma oggi li ho salutati quasi tutti. Quindi quando ho trovato questa occasione con VIDAS ho deciso di sfruttarla”.

L’occasione di cui parla Achille è l’opportunità di ricevere una consulenza gratuita sul testamento biologico da un medico palliativista e da uno psicologo di VIDAS.

Il contatto con VIDAS

Da quando ha aperto nel 2019, lo sportello biotestamento di VIDAS ha aiutato 418 persone in tutta Italia a redigere il testamento biologico. Achille è l’utente più anziano ad aver usufruito del servizio.

“Conoscevo già VIDAS, perché essendo passato due volte dal cancro sono interessato al problema oncologico. Poi io l’ho superato e infatti sono qui a raccontarvelo, però ho sempre avuto un occhio di riguardo. E siccome sono disponibile ad aiutare i terzi – il prossimo come si dice – fra le varie associazioni un giorno ho trovato anche VIDAS e visto il mio percorso ho deciso di associarmi e vi seguo ancora.

Ecco allora che, quando ho visto che si offriva la possibilità di applicare il testamento biologico, mi son detto è quello che cerco, proviamo a vedere se riesco a mettermi in contatto. Ci è voluto po’ di tempo però sono riuscito. Ho fatto biotestamento e sono sereno.”

Parlare di morte oggi

Achille è giunto a questa decisione circa un anno fa, ha comunicato le sue volontà ai figli, che sono i fiduciari del testamento biologico e le hanno accettato senza riserve.

“Forse all’inizio erano un po’ sorpresi, ma sanno che mi piace pianificare in anticipo e che ho una forte coscienza sociale. Non voglio lasciare a loro il peso di questa responsabilità. Ho scelto per me stesso. Io sono contrario all’eutanasia, ma se esiste la possibilità di morire tranquillamente e senza dolore, perché non farlo? Ricordo la prima volta che ho fatto questo pensiero: ascoltavo il Cardinale Martini in TV e si vedeva che stava male, era emaciato. E le sue parole mi hanno fatto pensare.”

Secondo Achille, però, lui stesso è arrivato a questa decisione ora anche perché in Italia c’è stato un grosso cambiamento culturale.

“Quando ho avuto il primo tumore, 30 anni fa, nessuno parlava di queste cose. Ma non solo perché non esisteva ancora la legge, ma proprio perché la morte era un taboo, non se ne parlava. Io stesso, se non avessi avuto il cancro, non ci avrei pensato.”

“Oggi c’è più consapevolezza, c’è meno paura. Io stesso l’affronterò con serenità quando sarà il mio momento.”

Contatta lo Sportello

Il servizio offerto dallo Sportello Biotestamento di VIDAS è gratuito e aperto al pubblico. La consulenza si svolge in modalità digitale o in presenza a seconda della preferenza degli utenti.

Per fissare un appuntamento si prega di scrivere a biotestamento@vidas.it o chiamare lo 02 725 111.