Una giornata dedicata ai ragazzi delle scuole per ascoltare da loro cosa sono paura e libertà, temi della prossima edizione del festival culturale VIDAS, INCONTRO, la terza.
Confermata la sede dell’appuntamento, il Teatro Parenti, ma estesa la formula su tre giorni per ospitare una sezione dedicata a loro, i giovani, ai quali “dare voce e restituire uno spazio di riflessione e pensiero, progettazione partecipata e costruzione di un senso condiviso”. Così Raffaella Gay, direttrice comunicazione VIDAS.
“L’appuntamento è per il 19 e 20 ottobre per la cittadinanza ma il 18 è riservato a loro: 90 ragazzi di quarta e quinta di diverse scuole della città di Milano”.
Accanto a VIDAS, due partner d’eccezione, Fondazione Bullone e Fondazione Alia Falck, impegnate a diverso titolo con e per le nuove generazioni, e un’artista, Ilaria Turba, che, con una decina di volontari, studenti dei licei milanesi Vittorini e Sacro Cuore, ha lavorato nelle scorse settimane alla realizzazione di un’opera immersiva ospitata all’interno del Festival.
La seconda edizione del festival culturale di VIDAS ha visto la partecipazione di oltre 40 ospiti dal mondo della letteratura, del giornalismo, della scienza e dell’arte, che si sono confrontati su un tema quanto mai attutale: viveremorire.
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