Alia Falck, un patrimonio per i giovani

Il dialogo con Riccardo Sorichetti, direttore generale di Fondazione Alia Falck, tradizionalmente vicina a VIDAS, è un confronto stimolante con un’organizzazione che costruisce ponti sul territorio, integra e offre competenze oltre che risorse economiche.

Quando è nata la Fondazione Alia Falck?

Di recente costituzione, Alia Falck affonda le sue radici nella fondazione d’impresa che l’ha preceduta. Nel 2022, a seguito della cessione della società industriale di cui è azionista di minoranza, Fondazione Falck si trasforma in una fondazione a trazione familiare (dando origine anche ad altre due fondazioni), rendendo omaggio nel nome ad Alberto e Cecilia Falck, riferimento valoriale e ispirazione per il nuovo percorso filantropico.

Com’è cambiata l’identità nel tempo?

La nuova fondazione passa dall’essere soggetto reattivo alle richieste del territorio ad un approccio più strategico, in risposta ad alcune istanze maggiori dell’area geografica di riferimento (Città metropolitana di Milano). Fortemente patrimonializzata, oggi la fondazione può contare sui proventi dati dagli investimenti, che finanziano la struttura organizzativa e la gestione, ma soprattutto permettono di erogare nei tre ambiti di intervento: la prevenzione e la cura della salute mentale per il benessere delle comunità, il verde urbano e il contrasto ai cambiamenti climatici, e la cultura come leva e dispositivo per la coesione sociale.

Come nasce l’interesse della fondazione per i giovani?

Nell’entrare in contatto con il potenziale progettuale del territorio, ci siamo resi conto che un minimo comune denominatore delle tre aree di intervento sono proprio i giovani, come depositari del nostro futuro e di quello del pianeta, portatori di interessi molto sensibili e attenti alle tematiche legate al cambiamento climatico, e più in generale alla vivibilità delle nostre città.

Cosa vi ha convinto a essere accanto a VIDAS nell’occasione del festival?

Nella vicinanza storica alla vostra organizzazione, un appuntamento culturale che dà spazio e voce ai giovani ci è sembrato coerente con la direzione che la Fondazione si è data e, ce lo auguriamo, occasione preziosa di riflessione e partecipazione.

Potersi mettere in relazione con i giovani e sostenere progetti che operano virtuosamente accanto e con i ragazzi è qualcosa che ci arricchisce e al contempo ci fa essere ottimisti.

Il nostro desiderio è di poter dare un contributo concreto, in un’ottica di coinvolgimento e di abilitazione dei diversi attori coinvolti.

Volete raccontarci di un progetto, in particolare?

Un intervento a cui stiamo destinando fondi cospicui è quello promosso da Fondazione di Comunità Milano con il bando “La Città dei Giovani”. L’iniziativa mette a disposizione risorse a gruppi di giovani che promuovono idee progettuali che coinvolgano altri giovani e includano la rigenerazione di uno spazio. Sono già state selezionate dieci idee e dieci gruppi, oggi in una fase di accompagnamento, fino alla progettazione esecutiva. Un modello virtuoso che ci auguriamo possa germogliare in altre forme di rigenerazione dei territori e delle comunità.

Alia Falck è partner di INCONTRO, il festival culturale di VIDAS. Vi aspettiamo il 18, 19 e 20 ottobre 2024 al Teatro Franco Parenti di Milano.