Il 18, 19 e 20 ottobre 2024 al Teatro Franco Parenti di Milano, torna INCONTRO, il Festival culturale di VIDAS.
Giunto alla sua terza edizione, il Festival, gratuito e aperto a tutti, esplorerà quest’anno il tema Paura e Libertà attraverso dialoghi, lezioni magistrali, laboratori e performance.
Tra i tanti ospiti che ci accompagneranno avremo: Massimo Recalcati, Andrea Staid, Jonathan Bazzi, Stefano Nazzi, Ilaria Gaspari, Emiliano Fittipaldi, Amalia Ercoli Finzi, Paolo Nori.
Paura e libertà: binomio teso tra due poli che rappresentano tutti i nostri movimenti di fuga, arretramento, slancio.
Indagare la fragilità e il bisogno di essere accolti, e sostenuti, negli snodi difficili e importanti della vita e, all’opposto, il respiro potente che chiede orizzonte e ali, nutre gli ideali, alimenta il desiderio, rende omaggio alla vertigine che è il cuore di ogni utopia.
TUTTO IL GIORNO
Una giornata speciale dedicata ai ragazzi delle scuole superiori in collaborazione con Il Bullone e Fondazione Falck. Protagonisti i ragazzi che insieme a sei artisti daranno forma a un’opera collettiva, rappresentazione della loro personale visione sul tema paura e libertà.
TUTTO IL GIORNO
Stanza immersiva
paura e libertà
A cura di Ilaria Turba, artista visiva
Lezioni magistrali
La paura della vita
Con Massimo Recalcati, psicoanalista
Un ritratto della nostra contemporaneità a partire da quello di cui abbiamo paura.
Dialoghi
La fine di un tabù
In collaborazione con Chora Media
Con Marina Sozzi, tanatologa e Vivian Lamarque, poetessa
Modera Francesca Berardi, autrice di Chora Media
Laboratori
Pensieri in bottiglia
Con Francesca Brandolini, psicologa e psicoterapeuta VIDAS, e Marta Scrignaro, pedagogista VIDAS
Dialoghi
Periferici
Con Jonathan Bazzi, scrittore, Andrea Staid, antropologo e Matilde Cassani, architetta e artista
Dialoghi
Interrogare l’ombra
Con Stefano Nazzi, giornalista, e Ilaria Gaspari, filosofa
Il true crime con i suoi risvolti, spesso efferati, delle vicende di cronaca nera, richiama gli archetipi della violenza e del male come connaturati all’uomo. Così il tragico e i canoni della tragedia, come codificati dall’antichità greca, offrono una chiave di lettura, o soltanto una possibilità di dare nome, a un fenomeno di fascinazione collettiva – e, forse, anche di voyeurismo – attuale e, allo stesso tempo, costante nell’animo umano.
Dialoghi
A voce Libera
Con Giorgia Serughetti, sociologa e Nadeesha Uyangoda, scrittrice
Performance
Il mio corpo ha paura, io no
Di Marilisa Cosello, artista visiva
TUTTO IL GIORNO
Stanza immersiva
paura e libertà
A cura di Ilaria Turba, artista visiva
Dialoghi
La ricerca della felicità
Con Paolo Nori, scrittore e Amalia Ercoli Finzi, astrofisica
Modera Ferruccio de Bortoli, giornalista e presidente VIDAS
Dialoghi
In collaborazione con Domani
Con Emiliano Fittipaldi, giornalista e direttore del quotidiano Domani e Ferruccio de Bortoli, giornalista e presidente VIDAS
Modera Chiara Giaccardi, sociologa, comitato scientifico VIDAS