Musica e solidarietà hanno ormai da tempo un legame strettissimo, non si contano le iniziative musicali per raccogliere fondi a favore di …. ma per progetti più strutturati e duraturi basti pensare al progetto venezuelano “Sistema Abreu”, solidarietà sociale per strappare i bambini dalla strada coinvolgendoli attivamente nella musica creando centinaia di orchestre, esportato in molti altri paesi o la Divan Orchestra di Barenboim, solidarietà tra i popoli composta da strumentisti palestinesi e israeliani. Anche noi Virtuosi facciamo una piccola solidarietà tra musicisti: accogliamo tra le nostre fila una violinista, profuga ucraina che suonava nell’orchestra del Teatro di Leopoli.
Il Programma è interamente dedicato alla musica di Puccini nel centenario della morte.
Suoneremo le undici composizioni da camera per voce, con il soprano Chiara Isotton, che Puccini ha scritto in diversi momenti della sua vita e da noi orchestrate per il nostro gruppo dove riconoscerete alcuni diversi brani e temi poi utilizzati nelle opere più famose così come nei tre minuetti per archi, altro brano in programma.
Eseguiremo inoltre nella versione di orchestra d’archi Crisantemi, un’elegia per quartetto d’archi che Puccini scrisse in una notte del 1890, dopo che venne a conoscenza della dipartita dell’amico Amedeo di Savoia, duca d’Aosta, e il Quartetto in Re per archi, di rarissimo ascolto, in quanto revisionato in anni recenti. Ne venivano eseguiti singoli brani non essendo accertato facessero parte di un’unica composizione in più movimenti.
Il sollievo è già cura. È ormai riconosciuto l’effetto benefico dell’ascolto della musica rispetto a certe patologie, si è parlato finanche di ‘effetto Mozart’. La musica, come forma d’arte più ancestrale e più astratta, ci tocca più nel profondo, rapisce, dà piacere e quindi sollievo e cura per la nostra anima, donando momenti che ci aiutano a sopportare anche le situazioni più gravose della nostra vita.
Sempre, prima di una prova o di un concerto, ci accordiamo sul La perché tutti si abbia la stessa intonazione. È una base di partenza del suonare in gruppo puramente tecnica e indispensabile, ma suonare intonati significa paradossalmente stonare insieme. Uno dei fattori determinanti alla riuscita del lavoro di ‘équipe’ musicale -l’ottimo concerto- è l’assoluto riconoscimento della capacità tecnica, della sensibilità e flessibilità musicale tra i membri che devono apportare il loro singolo contributo rinunciando magari a una parte del loro io musicale in funzione dell’idea che si sta sviluppando, sia nelle prove e ancor più, istante per istante, nel momento dell’esecuzione. Ecco cos’è la magia dello stonare insieme: andare tutti in quella direzione, sentirsi, ascoltarsi, convergere verso un’unica idea musicale, in quel momento, in ogni momento, fin dalla prima nota.
Il concerto è lunedì 18 novembre alle ore 20.00
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Il ricavato dello spettacolo sarà donato a Casa Sollievo Bimbi