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27 Novembre 2024

Guido Harari torna alla Fabbrica del Vapore con la mostra “OCCHI DI MILANO”, LA “CAVERNA MAGICA” E I “RITRATTI SOSPESI”.

Dal 6 dicembre al 19 gennaio 2025, la mostra “Guido Harari.
Occhi di Milano”, dedicata alla città e a chi la abita e vive, sarà aperta nella Sala delle Colonne della Fabbrica del Vapore di Milano.

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Protagonisti non solo milanesi noti come Elio, Cochi e Renato, Ornella Vanoni, Paolo Jannacci, il Teatro dell’Elfo, ma soprattutto gente comune, grazie a due progetti collegati tra loro: “Caverna Magica” e “Ritratti sospesi”.
La mostra, realizzata in collaborazione con la Fabbrica del Vapore, Wall Of Sound Gallery e Epson, rimarrà visitabile con ingresso libero fino al 19 gennaio, dal martedì alla domenica, con orario continuato 9:00-19:00.
“Caverna Magica” è un progetto in continuo divenire, che prevede la realizzazione di ritratti prenotabili sul sito www.cavernamagicaharari.com e che di giorno in giorno andrà ad arricchirsi degli sguardi di chiunque desideri un ritratto d’autore.
I ritratti su prenotazione renderanno possibile una serie di “Ritratti sospesi”, che verranno scattati e donati da Harari alle “persone” di cui si occupano organizzazioni di Terzo Settore attive su Milano. Tra queste l’artista ha scelto VIDAS, organizzazione di cure palliative, che assiste persone di tutte le età, a domicilio e in hospice, e PIZZAUT, due pizzerie che, gestite da persone autistiche, sono divenute laboratori di inclusione.
Anche le due realtà saranno presenti con una piccola galleria di ritratti di operatori, pazienti e caregiver nel primo caso, e di persone autistiche nel secondo. I “Ritratti sospesi” saranno esposti insieme agli altri “Occhi di Milano”, contribuendo a creare un grande affresco che raccoglierà gli sguardi della città.


La “Caverna Magica”, chi, cosa, come. Istruzioni per l’uso

La “Caverna Magica” non è solo un set fotografico, ma piuttosto, come lo definisce Harari, “un luogo di incontro dove realtà e immaginazione prendono vita in uno spazio intimo di ricerca e di scoperta. Qui, tra consapevolezza e incoscienza, i soggetti sono incoraggiati a lasciar affiorare la loro speciale unicità”.
I soggetti possono presentarsi da soli, in coppia o in gruppo, con il loro animale del cuore o con l’oggetto a cui sono più legati. Preferibile un abbigliamento scuro, ma nessun limite alla fantasia.
L’esperienza della “Caverna Magica” dura in media un’ora, un tempo indicativo che include la realizzazione del ritratto, la loro post-produzione e la stampa, dunque a volte suscettibile di piccoli ritardi.
I soggetti fotografati riceveranno una stampa Fine Art formato 33x48cm, firmata da Harari con dedica, mentre una seconda stampa dello stesso formato verrà esposta in tempo reale nello spazio stesso che accoglie “Caverna Magica” e “Occhi di Milano”.

Ogni ritratto richiede una prenotazione sul sito www.cavernamagicaharari.com.

“La generosità con cui Guido Harari ci ha proposto di raccontare VIDAS con una galleria di ritratti di operatori, caregiver e pazienti è pari alla bellezza dei suoi scatti. Gli siamo riconoscenti della sensibilità con cui ha avvicinato la loro sofferenza, accogliendola, e della capacità, magistrale, di restituire alle persone che affrontano la malattia inguaribile e ai loro familiari la loro dignità. Dignità che, da
sempre, è alla base dell’opera della nostra organizzazione”.

Ferruccio de Bortoli, presidente di VIDAS


PizzAut è una pizzeria gestita da persone autistiche. Dalla sua inaugurazione nel 2021 a Cassina de’ Pecchi, oggi l’insegna conta anche un locale a Monza. Ai nastri di partenza il progetto PizzAutobus, presentato lo scorso luglio a Milano, con cui PizzAut raggiungerà tutte le province italiane a partire dalla Lombardia. Il piano d’impresa del progetto PizzAutoBus è stato curato e donato da PwC Italia con il supporto di un team di professionisti di PwC Strategy&.
Ad oggi in Italia vivono 600 mila persone autistiche, ogni 77 bambini che nascono uno è autistico. Tutte queste persone, questi cittadini, sono nei fatti esclusi dal mondo del lavoro e della socialità.
PizzAut è molto più di un luogo di lavoro, è uno spazio di inclusione sociale, di formazione e di progressiva autonomia per i ragazzi e le ragazze. Nelle cucine del ristorante di Monza di 222 mq si tengono le lezioni della PizzAut Academy, un modello formativo che mira a preparare nuovi professionisti da inserire al più presto nel mondo del lavoro, in future PizzAut ma non solo, perché i pizzaioli e camerieri di PizzAut sono innanzitutto formidabili professionisti.
Ad oggi i due ristoranti di PizzAut impiegano 41 persone autistiche. www.pizzaut.it


“Ospitare Guido Harari e prestarci per i suoi ritratti è stato un modo nuovo ed emozionante per me e per i ragazzi e le ragazze di PizzAut di raccontare la diversità e l’unicità che dimostriamo quotidianamente. Il ritratto fotografico ha offerto ai ragazzi un’occasione in più di autenticità, e di mostrare l’orgoglio di essere loro stessi”.

Nico Acampora, fondatore di PizzaAut
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