Era il 2014 quando VIDAS aggiunse un nuovo primato ai suoi già numerosi traguardi: fu la prima in Italia a sperimentare la pet therapy con le galline. In questo articolo vi riportiamo l’intervista fatta a Silvia Carlini, allora responsabile della pet therapy in Casa VIDAS, circa l’inserimento delle piumate tra gli animali all’epoca ospitati due volte alla settimana nel nostro hospice. Tanti anni ricchi di emozioni importanti, carezze, coccole e abbracci che liberano ricordi e racconti dei nostri pazienti. Otto anni fa eravamo certi che le nuove ospiti, guidate dai nostri esperti, avrebbero portato tanto affetto e una ventata di allegria, e così è stato!
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L’intervista risale appunto al 2014, anno in cui le galline furono introdotte nel programma di pet therapy portato avanti in Casa VIDAS, nonché terzo anno di vita del programma stesso. Di seguito le parole di Silvia Carlini:
“Abbiamo da poco festeggiato tre anni di Attività Assistite con gli Animali in Casa Vidas. Sono stati tre anni densi di emozioni, di incontri, di persone, di storie. Noi tutto questo lo affrontiamo con accanto i nostri animali: i cani e le porcelline d’india. La pet therapy non è una terapia a sé stante, ma una co-terapia che affianca la terapia tradizionale in corso”.
Silvia ci spiegò come lo scopo di queste co-terapie, come appunto la pet therapy, sia quello di facilitare l’approccio medico e terapeutico delle varie figure mediche e riabilitative, soprattutto nei casi in cui il paziente non dimostra collaborazione spontanea. La presenza di un animale permette in molti casi di consolidare un rapporto emotivo con il paziente e, tramite questo rapporto, sarà possibile sia stabilire un canale di comunicazione paziente-animale-medico, sia stimolare la partecipazione attiva del paziente. Gli incontri con i pazienti e i familiari avevano dunque lo scopo di intrattenere e alleggerire il carico di sofferenza, portando affetto e la naturale gioia che gli animali trasmettono.
L’ex-responsabile del progetto di pet therapy in Casa VIDAS proseguì così:
“Si gioca anche molto sui ricordi: i pazienti ci raccontano dei loro animali, dei loro trascorsi di vita felice, dei loro compagni pelosi e noi a nostra volta raccontiamo aneddoti su Moka, Toffy e Puccio. A volte li incuriosiamo perché non conoscono le porcelline d’india e così si avvicinano per carezzarle o per dar loro da mangiare. Lo stupore è importante: ci allontana dalla realtà e, nel nostro caso, ci solleva in un mondo “peloso””.
Per lo stesso motivo, oltre alle galline nel 2014 fu introdotto anche un altro animale nelle sedute di pet therapy: il coniglio! Così facendo, portammo un elemento nuovo capace di dare affetto, coccole e divertimento. Spike, infatti, si faceva coccolare, mangiava dalle mani e sapeva fare tanti giochi di abilità per coinvolgere i pazienti.
Il progetto è nato nel 2011 nel nord-est dell’Inghilterra, per combattere la depressione e la solitudine tra le persone anziane. Iniziò in un pollaio sgangherato con sei galline, ma ben presto prese il via: inizialmente si diffuse in oltre 40 strutture tra scuole, case di cura e ospedali psichiatrici in Inghilterra e Galles, in seguito anche in tanti altri Paesi del mondo. Portare animali meno convenzionali nelle strutture sanitarie è dunque oggi qualcosa di normale, all’ordine del giorno. Ma nel 2014, quando VIDAS decise di iniziare il percorso di pet therapy con le galline, si trattava di una vera e propria novità che regalò al nostro hospice l’onore di essere il primo in Italia ad abbracciare questo esperimento.
Di certo non siamo stati i primi a rendersi conto del valore di queste piumate! Basti pensare che nell’ 800 le galline venivano utilizzate negli istituti psichiatrici per far calmare i pazienti!
La Carlini ci tenne a difendere le galline, ritenuto dai più un animale poco intelligente:
“Dopo aver valutato attentamente la fattibilità ed esserci presi il tempo necessario per “preparare” alcune galline ad un corretto approccio con i pazienti, ora siamo pronti! Diciamolo chiaramente: Cochi e Renato avevano torto quando cantavano «La gallina non è un animale intelligente». Infatti, polli e galline sono molto intelligenti. Sia le galline sia i galli stringono amicizia fra loro e creano dei gruppi coesi, ma si inseriscono molto bene anche in un contesto umano. Se tenuti bene e con amore, ricambiano l’affetto facendosi carezzare e chiocciando felici”.
L’obiettivo della pet therapy con le galline in Casa Vidas fu dunque quello di trasmettere ai pazienti la naturale gioia e festosità di questi animali, di combattere stress, depressione e solitudine e di coinvolgerli in racconti che vedevano le galline protagoniste. I pazienti, almeno i più anziani, hanno avuto molto da insegnarci sulle galline e diversi aneddoti da condividere!