“Assistere un bambino gravemente malato apre un mondo di emozioni: dal senso di ingiustizia per la sua situazione alla paura di fargli male. E ci fa sentire tutti un po’ genitori. Per corpi così fragili e piccoli servono operatori dedicati e spazi riorganizzati: ecco perché Casa Sollievo Bimbi è così importante”
Clara è stata la prima bambina a essere ricoverata nel nostro hospice Casa Vidas per un ricovero di sollievo, conquistandosi per sempre un posto speciale nel nostro cuore.
I suoi genitori avevano bisogno di un periodo di tempo da trascorrere con i suoi due fratellini, calibrato solo sulle loro esigenze e non su quelle molto impegnative dell’assistenza alla bambina.
Ci siamo accorti della grande responsabilità di cui eravamo investiti quando il papà mi ha salutata dicendomi “vi affido la mia bimba”.
Ho sentito il peso di questo macigno per tutta la durata dell’assistenza.
Siamo abituati a toccare i pazienti che hanno il corpo dolorante, a volte irriconoscibile e sofferente, ma toccare una bambina o un bambino è completamente diverso. Si apre un mondo di emozioni: dal senso di ingiustizia alla paura di far male, soprattutto se non possono dire che fai loro male.
Clara ci ha aperto un mondo di fatiche non fisiche, ma di approccio a quel corpicino, a quel respiratore che ogni tanto fischiava e che noi non conoscevamo. Assisterla ci ha messi di fronte a dei limiti, alle nostre paure, ma ci ha resi anche molto felici, ci ha dato gioia e ci ha aperto un orizzonte diverso.
Il fatto che Clara ci sia stata affidata, ci ha fatto sentire un po’ anche genitori e di conseguenza la vedevamo sì come paziente, ma anche come figlia, come nipotina.
Siamo stati in grado di comprendere quello che veramente due genitori possono vivere: vivere 24 ore con la mano vicina, perché in qualsiasi momento la bambina potrebbe richiedere un intervento diverso.
Questa esperienza ci ha permesso di stare accanto ai genitori e di sentire ciò che loro provano: sembra eccesivo dirlo, ma ci siamo immedesimati tantissimo.
Quando si interviene sul corpo di un bambino, che si tratti di cercare una vena o di posizionare un catetere, tutto è amplificato su un corpo così piccolo.
Pertanto la preparazione di un operatore nei confronti degli adulti dev’essere di molto rimodulata per curare un bambino, e lo stesso vale per l’organizzazione dello spazio.
Ecco perché Casa Sollievo Bimbi è così importante. La presente testimonianza è un estratto raccolto in conversazione con la responsabile della degenza di Casa Vidas Lia Biagietti.