Alessandra, Caterina e Cecilia sono tre studentesse del Liceo Classico Sacro Cuore di Milano che hanno passato una settimana di alternanza scuola-lavoro con noi.
In VIDAS hanno seguito un percorso strutturato su tre parole, tre cardini su cui si fonda la nostra attività quotidiana: cura, dignità e rispetto.
Mi sono resa conto che la cura non è soltanto la guarigione da una malattia o da un disagio, ma è invece un percorrere insieme una difficoltà.
Questo è quello che ho capito soprattutto stando in VIDAS, per esempio al Day Hospice con Sadia, una bimba di tre anni e mezzo. Ho osservato come tutta un’equipe avesse come principale preoccupazione curare la persona non con lo scopo di guarirla, eliminando la sua malattia, ma facendo una compagnia tale che questa persona non si sentisse abbandonata in un percorso impegnativo della sua vita. E che nonostante la sua difficoltà fosse riconosciuta la sua grande dignità, così da non essere lasciata fuori, ma da essere valorizzata e amata per quella che è.
Cecilia
In questa settimana in VIDAS il tema della dignità e del rispetto sono stati centrali.
Se non venisse riconosciuta la dignità umana ed in particolare la dignità del fine vita, se i dottori, medici, infermieri, psicologi, assistenti sociali non ne vedessero un valore, un qualcosa di prezioso nella malattia terminale e ciò che essa comporta, questa Associazione non esisterebbe. Tutto ciò che nasce da questa Associazione è frutto dello sguardo su questa dignità, su questo valore.
Caterina
Un’immagine che mi porto a casa dopo questa esperienza in VIDAS è sicuramente un rispetto generale, che ho notato in tutte le persone che ho conosciuto, da parte di tutti gli operatori nei confronti delle persone ricoverate.
Un desiderio di accogliere l’altra persona, di esaltarla senza però invadere i suoi voleri o i suoi bisogni sebbene possano essere diversi da ciò che uno crede.
Mi hanno colpita anche le parole di Pina, una signora che il giovedì si reca in VIDAS per il Long Day, che ringraziava gli operatori per averla trattata con rispetto e per aver ritrovato in loro degli amici, questo perché il rispetto pone la base per un rapporto sincero.
Alessandra