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16.07.2024  |  Approfondimenti

Bioetica: cos’è, il suo significato e i suoi principi

Bioetica: il significato, le origini e il ruolo cruciale che svolge nelle decisioni mediche e scientifiche.

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Bioetica: cos’è, il suo significato e i suoi principi

La bioetica è un campo di studi complesso, che tocca questioni morali che possono risultare spinose: è tuttavia importante affrontare gli argomenti che rientrano in questo ambito, perché toccano personalmente molte persone, anche fragili, intorno a noi. Ad esempio, noi di VIDAS assistiamo ogni giorno numerosi pazienti inguaribili che si trovano ad affrontare dubbi etici riguardo alla loro cura e benessere. Vediamo quindi in cosa consiste la bioetica e quali principi racchiude al suo interno.

Bioetica: Cos’è?

La bioetica è un settore interdisciplinare che fa parte del più ampio campo dell’etica. Si occupa specificamente di tutte le questioni morali, sociali e giuridiche che emergono nell’ambito biomedico. Parlare di bioetica significa quindi affrontare tematiche come il rispetto e la dignità del paziente, insieme alle limitazioni necessarie alla pratica medica per garantirle. La bioetica racchiude quindi al suo interno questioni legate a settori diversi come la medicina, la biotecnologia, l’ecologia, ma anche la filosofia, le scienze sociali e il diritto.

Storia della bioetica

Questo termine è stato usato per la prima volta, con il significato che conosciamo oggi, dall’oncologo americano Van Rensselaer Potter nel 1971: il medico statunitense pubblicò una raccolta di articoli chiamata “Bioethics, Bridge to the future”, all’interno della quale si discuteva del ruolo delle scienze mediche nel migliorare la qualità della vita dei pazienti. In questo testo, Potter evidenziò l’importanza di una disciplina che non solo si occupasse delle implicazioni etiche della medicina e della biologia, ma che fungesse anche da ponte tra le scienze biologiche e i valori umani.

Significato della Bioetica

L’etimologia della parola “bioetica” può essere ricondotta a due radici greche: come per la parola biologia, la prima parte della parola deriva da “bios” (βίος), traducibile come “vita”. Una radice che si ritrova spesso in contesti legati alla vita di singoli individui (bio-grafia), allo studio di vari organismi viventi (bio-chimica) e degli ambienti in cui questi vivono (bio-diversità). 

La seconda parte della parola si lega al più complesso termine “ethos” (ἦθος): questo si può generalmente tradurre come “comportamento” o “modo di vivere”, in riferimento a un individuo, a una comunità o alla specie umana. Da questo termine deriva anche l’etica, il più ampio campo di studi della morale umana in cui si inserisce anche la bioetica.

Quali sono i principi fondamentali della bioetica?

Nella molteplicità di argomenti toccati dalla bioetica, si possono individuare quattro pilastri fondamentali che definiscono questo campo: 

  1. Il principio di autonomia e autodeterminazione della persona, il che include anche il diritto di prendere parte al processo decisionale per le proprie cure e anche, eventualmente, di rifiutare un trattamento.
  2. Il principio di beneficenza, secondo il quale ogni operatore sanitario o membro di un team medico è tenuto ad agire negli interessi del paziente.
  3. Il principio di non maleficenza: riassumibile nella locuzione latina primum non nocere, questo punto sottolinea il dovere del personale sanitario di non recare mai danno al paziente in alcun modo.
  4. Infine, il principio di giustizia, e quindi di trattamento equo e imparziale nei confronti dei pazienti.

Qual è la differenza tra etica e bioetica?

A differenza di altri settori del più ampio campo dell’etica, la bioetica affronta questioni legate a situazioni pratiche del campo medico: ad esempio la ricerca sulle cellule staminali, sulla clonazione o le pratiche di procreazione assistita, su cui spesso di accendono dibattiti relativi alle implicazioni etiche di questi ambiti. 

Troviamo anche temi fondamentali con cui molti pazienti si interfacciano: ad esempio, l’eutanasia, e in generale il tema del fine vita e della scelta di porre fine alla propria esistenza consapevolmente, a causa di una malattia o condizione psico-fisica. 

O ancora, la tematica dell’accanimento terapeutico e della correttezza di continuare a somministrare un trattamento a una persona che non vuole essere curata. 

Si tratta di argomenti delicati, che hanno un impatto concreto sul benessere fisico e mentale di numerosi pazienti ogni giorno: persone che quotidianamente noi di VIDAS sosteniamo nel loro percorso di cura, anche quando stanno affrontano una malattia inguaribile. 

Impatti della Bioetica sulla Società

Da quando questa branca dell’etica è nata, ha cambiato il modo in cui le scienze si approcciano alla cura di pazienti: in molti paesi sono nati punti di riferimento istituzionali per garantire un approccio etico al benessere delle persone. In Italia, ad esempio, nel 1990 è stato istituito il Comitato Nazionale Per La Bioetica (CNB), che si occupa a livello nazionale e generico di tutte le questioni etiche legate alla medicina. 

O ancora, sono nati anche organi focalizzati su ambiti più specifici della bioetica, come il Comitato Per L’etica Di Fine Vita (CEF), istituito nel 1991: un’iniziativa di un gruppo di operatori sanitari con l’obiettivo di promuovere i diritti e il benessere del malato. Il CEF collabora con VIDAS per numerose iniziative di sensibilizzazione sul tema dell’etica della cura del malato, ma anche attività culturali mirate alla diffusione di una cultura etica del fine vita

Critiche sulla bioetica

Nonostante gli impatti positivi che l’approccio multidisciplinare della bioetica ha offerto, non mancano le critiche, soprattutto nei confronti di organi di istituzionali: nel caso di comitati nazionali come il CNB, possono sorgere dubbi sulla scelta dei suoi membri, sulle loro qualifiche, e in generale sulla possibile burocratizzazione di temi così delicati. 

Tematiche come il fine vita attirano infatti molti punti di vista, spesso influenzati da diverse prospettive religiose, culturali e sociali, la cui conciliazione può essere complessa. 

La bioetica è una disciplina complessa, che tocca molte sfide importanti del campo della medicina: affrontare queste tematiche è però necessario per garantire la massima qualità di vita alle persone malate. 

Per questo, VIDAS si impegna nell’organizzazione di attività e iniziative culturali e di sensibilizzazione sui temi di fine vita: scopri di più sulla nostra mission

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