Il percorso di cura per una malattia inguaribile non è solo complesso, ma può essere anche molto diverso da paziente a paziente, in base alla sua specifica situazione clinica, psicologica e sociale. Proprio perché non tutti hanno la stessa esperienza con la propria malattia, organizzare un supporto specifico alla persona diventa fondamentale, ed è questo il significato del Piano Assistenziale Individualizzato, o, per usare un acronimo, PAI.
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Ogni persona, diagnosi e situazione necessita di una risposta diversa e specifica adatta a rispondere a ogni bisogno o necessità: proprio per questo è stato concepito il Piano Assistenziale Individualizzato (PAI), ovvero un insieme di linee guida che permette di affrontare al meglio le sfide specifiche che possono insorgere durante un percorso terapeutico.
Essendo un documento personalizzato per il o la paziente, al suo interno si trovano informazioni specifiche relative alle diverse esigenze, come, ad esempio, il luogo di cura scelto. In una realtà come la nostra, questo piano riveste un’importanza fondamentale: è infatti lo strumento che permette di definire come integrare le cure palliative e altri servizi di assistenza sociosanitaria nella vita delle persone che ne hanno bisogno.
L’obiettivo principale del PAI è quello di definire un percorso personale per la cura e il sostegno di ogni persona che sta affrontando una malattia, in modo che possa condurre una vita il più indipendente e soddisfacente possibile. Proprio perché lo scopo principale di questo documento è adattarsi al massimo a ciò di cui ogni paziente ha bisogno, il PAI non è un documento statico, ma viene revisionato regolarmente in base a come si evolve la situazione medica e clinica dell’individuo di giorno in giorno.
Come per tutti gli aspetti della quotidianità del o della paziente, il PAI è fatto anche per adattarsi a diversi contesti: in strutture come le Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) il PAI è un punto di riferimento essenziale per dare la giusta risposta ai bisogni del o della paziente; ma anche per chi sceglie di gestire le cure all’interno della propria abitazione, definire un piano assistenziale è di grande aiuto. La stesura di questo documento permette infatti di strutturare correttamente interventi quotidiani necessari che hanno l’obiettivo di permettere la migliore qualità di vita anche a casa, a chi soffre di una malattia e ai propri cari. È proprio allo scopo di dare la giusta risposta alle necessità della persona che in VIDAS predisponiamo un colloquio di accoglienza all’inizio del percorso di assistenza, in modo da definire quale modalità di assistenza è la più adeguata per lui o lei e per la sua famiglia.
La stesura e l’applicazione del PAI prevede quattro passaggi fondamentali:
Siccome l’approccio di questo documento è multidimensionale, al suo interno vengono citati tutti i professionisti che potrebbero essere coinvolti nel garantire il benessere di chi ha bisogno di aiuto: non solo medici, ma anche assistenti sociali, educatori, terapisti e altre figure che contribuiscono al supporto integrato della persona. Anche i familiari che ricoprono un ruolo da care-giver per i propri cari, ad esempio, possono essere coinvolti attivamente nella definizione del PAI.
Proprio per dare una risposta specifica ai bisogni di ogni persona, anche noi di VIDAS lavoriamo con delle equipe multidisciplinari che possono supportare al meglio l’intero nucleo familiare.
La richiesta di attivazione di un PAI per un percorso di cura parte innanzitutto dallo studio medico: in base alla specifica situazione, infatti, è necessario coinvolgere il proprio medico di base o, in alternativa, il responsabile della struttura sanitaria o sociosanitaria dove risiede il o la paziente. Una volta che il medico avrà valutato la situazione con la persona e la sua famiglia, la richiesta formale dovrà essere presentata all’Azienda Sanitaria Locale (ASL).
Per poter procedere con il piano, poi, la propria richiesta dovrà essere accompagnata da un certificato medico e da tutta la documentazione medica relativa alla propria malattia. In questo modo, con tutte le informazioni necessarie per la stesura, è dunque possibile redigere un piano il più possibile su misura.
Il PAI è uno strumento chiave per una persona che soffre di una malattia inguaribile, oltre che per la sua famiglia, che può trovare una risposta specifica ai suoi bisogni durante il suo percorso di cura.