In VIDAS il volontario è parte integrante dell’équipe assistenziale e svolge un ruolo fondamentale nel supporto del nucleo paziente/famiglia, sia a domicilio sia in hospice. Ma come si diventa volontario? Come ci racconta Corrado, un nostro giovane volontario “ci sono alcuni requisiti fondamentali e l’obbligo di partecipare a corsi di formazione, necessari per diventare una figura professionalizzata e idonea a svolgere il delicato compito di assistere chi soffre. E questo è uno degli aspetti che mi ha convinto a scegliere VIDAS. Sono poche le associazioni che ti seguono con un percorso di formazione prima e durante la tua attività di volontariato”.
Essere volontario in VIDAS significa affiancare ogni giorno il lavoro dei medici e degli operatori nel delicato compito di assistere con amore e dignità i malati inguaribili, sia attraverso la cura domiciliare sia all’interno degli hospice Casa VIDAS e Casa Sollievo Bimbi. Ma non solo, perché i nostri volontari hanno anche un ruolo di sostegno nelle tante iniziative culturali e promozionali organizzate dall’Associazione. Esistono infatti due tipologie di volontari in VIDAS: i volontari in assistenza e i volontari per la sensibilizzazione.
Il volontario in assistenza è impegnato in prima linea nel supporto ai pazienti e alle loro famiglie: offre compagnia e ascolto, regala brevi momenti di distrazione e diventa un riferimento e un sostegno nella risoluzione dei problemi pratici della vita quotidiana. Opera all’interno dell’équipe multidisciplinare, lavorando come fosse un professionista, adeguandosi alle diverse circostanze ed esigenze del malato e della sua famiglia.
Le parole di Alessandra, volontaria VIDAS da alcuni anni, trasmettono più di ogni altra il significato profondo di svolgere questa attività all’interno di una struttura complessa e delicata com’è quella che assiste i malati inguaribili:
“Avrete l’opportunità di vedere un sorriso, di sentire un abbraccio così sincero da essere disarmante. E quel calore che sentirete vi accompagnerà per sempre. E vi renderà più forti di quanto voi stessi abbiate mai potuto immaginare di essere. Se potete e se, confrontandovi con gli operatori Vidas capirete di poter, nel vostro piccolo, rendere migliore l’ultimo tratto della vita dei pazienti e comprendere i timori dei familiari, fatelo. E fatelo con passione, cuore, ma anche con la giusta distanza. La giusta misura potrete capirla solo voi (ovviamente parlo solo per quanto accaduto a me). E se mai vi dovesse succedere (come capitato anche a me) di pensare che il distacco non sia “compatibile” con questo tipo di assistenza, chiedete aiuto, informazioni, sostegno, indicazioni (li troverete sempre)”.
Questa categoria di volontari è impegnata nelle diverse attività di sensibilizzazione e raccolta fondi sul territorio, un ruolo importante perché, attraverso queste, sono il volto e la voce dell’Associazione, raccontandone ed esprimendone i valori e aiutando a sostenere le attività. I volontari per la sensibilizzazione si occupano di dare supporto alle piccole e grandi iniziative di promozione sul territorio e sono protagonisti di uno dei progetti più belli di VIDAS, il Charity Christmas Shop aperto ogni anno in occasione del Natale, dove ogni regalo acquistato si trasforma in cure per i bambini di Casa Sollievo Bimbi.
VIDAS segue con attenzione il percorso formativo di tutti i suoi volontari. Agli aspiranti volontari, dopo il colloquio di selezione, viene proposto un corso di formazione di base di 12 incontri. Per i volontari in assistenza è un’approfondita preparazione a svolgere un compito così delicato di accompagnamento al fine vita, che non si può improvvisare e richiede scelte meditate. Per i volontari per la sensibilizzazione si tratta di un percorso volto, da un lato, a informare sulle attività e il mandato etico di VIDAS, dall’altro a costruire competenze di base nella comunicazione e marketing finalizzati all’approccio di potenziali nuovi donatori.
I volontari attivi in assistenza vengono poi supportati con percorsi specifici di formazione permanente.
La preparazione dell’aspirante volontario fornisce poche e fondamentali nozioni tecniche e mira soprattutto ad affinare le sue capacità relazionali, per far sì che accolga il punto di vista dell’altro e sappia leggere – con gli occhi e col cuore – i bisogni assistenziali dei pazienti e delle loro famiglie. Inoltre, è indispensabile l’attitudine a lavorare insieme agli altri volontari e con l’équipe dei professionisti VIDAS, di cui il volontario è parte integrante.
Si tratta di un vero e proprio percorso di professionalizzazione del volontario. Il lavoro di gruppo è una costante imprescindibile delle Cure Palliative, e questo vale per operatori e volontari. Durante il corso di base si mettono in risalto alcune capacità, quali:
La formazione permanente sviluppa le capacità fatte emergere nel corso di base. I volontari già attivi in VIDAS ricevono un costante sostegno psicologico di gruppo, necessario per affrontare nel modo migliore l’esperienza delicata e dolorosa dell’assistenza ai malati inguaribili. Anche la partecipazione ai corsi di formazione permanente è obbligatoria, a dimostrazione dell’importanza di seguire il percorso di ciascun volontario.
Per diventare volontario in ambito assistenziale è necessario:
Invece, per diventare volontario in ambito organizzativo-divulgativo occorre:
Per saperne di più visita la pagina dedicata ai Volontari e compila il modulo per ricevere maggiori informazioni.
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