Molto spesso il dolore cronico non riesce ad essere curato ed eliminato con le comuni terapie farmacologiche. Grazie alle ultime innovazioni in campo medico e tecnologico, però, ci sono nuove soluzioni che potrebbero risolvere il problema. Una di queste si chiama Scrambler Therapy ed è una tecnica di neurostimolazione innovativa e non invasiva, utilizzata proprio per trattare il dolore cronico. In questo articolo cerchiamo di capire cos’è, in quali casi è indicata, se ci sono eventuali controindicazioni e l’esperienza di VIDAS.
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Come ci spiega Lucia Moneta, responsabile dell’area fisioterapia di VIDAS, la Scrambler Therapy è un sistema innovativo per la terapia del dolore cronico neuropatico e oncologico, utilizzata in particolare nei casi resistenti alle terapie farmacologiche. Viene erogata da MC-5A, un dispositivo medico di classe IIa, certificato CE e FDA. MC-5A simula 5 neuroni artificiali che, tramite elettrodi di superficie applicati sulla pelle, trasmettono impulsi elettrici a bassissima intensità. L’informazione “dolore” viene intercettata e sostituita con un’informazione sintetica di “non dolore”, ottenendo così una analgesia completa e immediata.
Il ciclo di terapia prevede 10 sedute quotidiane consecutive della durata di circa 45 minuti ciascuna, di cui 30 minuti di trattamento e 15 di preparazione. Durante il singolo trattamento il beneficio può essere immediato e la sua durata aumenta progressivamente, permanendo per un tempo prolungato anche in seguito alla conclusione del ciclo di terapia.
Questa terapia del dolore innovativa e all’avanguardia non ha effetti collaterali, non è invasiva e non da assuefazione. Ad oggi, dunque, non sono presenti controindicazioni al suo utilizzo. Fanno però eccezione alcuni casi in cui la macchina non deve essere utilizzata: se il paziente presenta pacemaker, stimolatori impiantati o protesi che non entrano in risonanza. In alcuni casi, inoltre, la Scrambler Therapy può interferire con specifici farmaci, come ad esempio i farmaci anti convulsivanti, con altri dispositivi elettrici (come i defibrillatori cardiaci) o con altri neurostimolatori.
La letteratura ad oggi disponibile destina la Scrambler Therapy a tutti quei casi clinici in cui il dolore non risponde – o risponde poco – ai trattamenti farmacologici più efficaci, o ad altre forme di elettroanalgesia convenzionale (TENS, dispositivi impiantati…), in particolare nel dolore neuropatico. A tal proposito, è importante precisare che questa tecnica innovativa non è un trattamento di stimolazione nervosa elettrica transcutanea, poiché si basa su principi scientifici differenti. Per questo motivo, dunque, potrebbe risultare efficace anche per coloro che hanno già provato trattamenti TENS senza ottenere benefici.
Ad oggi abbiamo indicazioni del suo efficace utilizzo nelle seguenti condizioni:
Come avrete capito, i vantaggi che la Scrambler Therapy apporta al campo della cura del dolore cronico sono davvero numerosi. I risultati positivi che si stanno registrando sono tanti, nonostante si tratti di una tecnica piuttosto nuova e ancora poco conosciuta. Di seguito vi elenchiamo i principali vantaggi che la terapia offre al paziente:
Grazie alla donazione di Più Unici Che Rari ODV – Associazione Italiana Sindrome di Alexander, dal 2021 anche Casa Sollievo Bimbi e Casa VIDAS hanno un’apparecchiatura dedicata alla terapia del dolore. Ad oggi, infatti, in VIDAS la Scrambler Therapy è stata utilizzata sia in pazienti pediatrici, per la gestione del dolore neuropatico derivante da una malattia metastatica non rispondente ai trattamenti farmacologici, sia in pazienti adulti per la gestione del dolore neuropatico causato da una complicanza della chemioterapia.