Wen è la protagonista che darà colore a questa pagina. E’ arrivata in Italia tre anni fa, con il nome di Wen Wang. Come molte persone di nazionalità cinese fanno, per superare un primo grande ostacolo comunicativo, sceglie un nome europeo e Wen Wang diventa Sara.
Ma per Alessandra, da tre anni volontaria Vidas nell’assistenza domiciliare dei malati, è semplicemente Wen. Per Alessandra è il modo per iniziare ad avvicinarsi al mondo di questa bambina, invaso da grandi cambiamenti, giganti per chi ha solo 13 anni: il trasferimento in Italia, l’inizio della scuola senza conoscere la lingua, l’improvvisa malattia che la porterà ad amputare una gamba, la chemioterapia, e oggi la lotta per stare meglio e tornare a scuola.
“Ci vediamo almeno due volte alla settimana, in uno spazio tutto nostro, il retro del negozio della mamma di Wen, che è una parrucchiera. Non è solo uno spazio fisico, è molto di più. E’ uno spazio dove stiamo imparando a comunicare. Non con le parole, perché nessuna delle due conosce la lingua dell’altra, ma con la creatività.” Ed è così che Alessandra scopre il talento di Wen: “Abbiamo provato a fare l’uncinetto e Wen ha mostrato subito una grande manualità. Poi abbiamo provato con la pittura su tessuto, e il colore su una borsa di tela è stato l’inizio di un percorso insieme”
Una mongolfiera era il soggetto scelto, con la frase “Let your dreams fly”.
“Quali sono i sogni di questa bambina? Dietro il suo sguardo pacato e una reticenza a comunicare con le emozioni e con il contatto fisico, sempre più vedevo in lei il bisogno di uno spazio per esprimersi. E un giorno, tra un messaggio e l’altro per whatsapp Mei mi manda un video trovato in rete con il quale mi racconta una sua passione: vorrebbe imparare a disegnare i Manga.
All’inizio mi limitavo a guardarla, non sapevo disegnare i manga. Ma lei voleva che partecipassi e ho iniziato a ricopiare queste figure mentre ammiravo la determinazione e la bravura di questa bambina nel voler imparare la tecnica del disegno, nel disegnare i tratti nel modo corretto e dare così una forma al suo desiderio.”
Wen tornerà presto a scuola, continuerà a disegnare i Manga, anche grazie al libro sulla tecnica che le ha portato la zia dalla Cina, e continuerà a vedere Alessandra con la quale ha creato un nuovo linguaggio fatto di spazi, di regole condivise, di desideri e messaggi espressi grazie al disegno e al colore.
Per diventare volontario Vidas nell’ambito dell’assistenza e delle cure palliative visita il nostro sito: https://www.vidas.it/volontari/