05.05.2021 | Raccolta fondi
Un gesto ordinario, come fare la spesa, che diventa straordinario. Riassumendo è questa la proposta di SBEEM, che nasce da un’intuizione del suo creatore Giampiero Pranteda:
Possiamo affermare che tutte le persone che conosciamo, ogni settimana, si recano al supermercato a comprare cibo di prima necessità e, con altrettanta certezza, che le stesse persone appartengono ad una comunità di interessi creando gruppi spontanei di aggregazione. Senza cambiare nulla rispetto ai comuni gesti quotidiani, solo reinterpretando il significato e l’utilità degli stessi, dando al gesto del “ fare la spesa “ un obiettivo di solidarietà possiamo permettere a comunità di trovare spontaneamente le risorse per finanziare molti progetti.
Un primo lampo che ha dato vita alla proposta, ben più strutturata, di una “GoodBox” solidale: acquistandola è possibile sostenere i progetti di tante realtà impegnate nel sociale come VIDAS.
Com’è composta la GoodBox
Ogni GoodBox (letteralmente scatola buona) contiene prodotti alimentari selezionati con cura da SBEEM, a lunga conservazione e di prima necessità, e con un ottimo rapporto qualità prezzo: dal pesce in scatola ai legumi, dalle conserve di pomodoro alla pasta e al riso, dal sale rosa dell’Himalaya al caffè e molto altro (scopri il contenuto completo della Goodbox sul sito di SBEEM).
Inoltre sono presenti alcuni articoli promozionali che possono essere utili in cucina e la Closca Water Bottle: una borraccia con un chip NFC che ogni volta che userai acqua pubblica comunicherà con il tuo cellulare e permetterà di misurare il risparmio di plastica, unendo la sostenibilità ambientale a un progetto solidale.
La GoodBox ha un costo di 130€, il costo del packaging e gli oneri di trasporto sono gratuiti per il sostenitore.
Sostieni 7 nuovi kit per gli operatori domiciliari VIDAS
Il luogo privilegiato per l’assistenza in cure palliative è sempre la casa della persona malata, ma durante l’emergenza legata al Covid-19 l’assistenza domiciliare si è resa ancora più fondamentale: il numero dei pazienti presi in carico è aumentato di circa il 10%, rendendo necessario dotare i nostri operatori di nuove strumentazioni.
L’assistenza domiciliare è infatti facilitata dall’utilizzo della cartella elettronica, in cui vengono registrate tutte le informazioni cliniche del paziente: un unico strumento che permette la condivisione di dati in tempo reale, garantendo la continuità delle cure. Attraverso un apposito kit che comprende un tablet (con utenza dati mobili e custodia), una stampante, un borsone e uno smartphone, si mantiene il contatto continuo dei membri dell’équipe multidisciplinare, consentendo di mettere “il paziente al centro”.
Il kit semplifica inoltre la compilazione della documentazione e dei referti legati all’accesso, aumentando così la quantità e la qualità del tempo che l’operatore può dedicare al paziente.
Il supporto della community Sbeem, raggiungendo 13.500 euro attraverso 500 GoodBox, ci permetterà di acquistare 7 nuovi kit.
Puoi acquistare la Goodbox qui >
Le parole del fondatore di SBEEM, Giampiero Pranteda
Com’è nata l’idea di SBEEM?
L’idea di SBEEM nasce dall’osservazione della realtà e dalla voglia di dare ai consumi obbligatori, come può essere il consumo di cibo di prima necessità, un nuovo significato che faccia emergere l’importanza e la forza del binomio solidarietà e gratitudine: un gesto spontaneo e necessario si trasforma in un’opportunità per il fatto che questa reinterpretazione rende gratuito un gesto che prima era oneroso.
Per fare in modo che la gratificazione personale del sentirsi attento al prossimo fosse il motore della solidarietà, al fine di eliminare qualsiasi barriera economica nella disponibilità a praticarla abbiamo voluto inserire quindi un premio di gratitudine che realizziamo con sistema di cashback, uguale per tutti. Un premio che non si realizzasse per il solo fatto di aver praticato un gesto buono ma per il fatto di appartenere ad una comunità che pratica gesti buoni. Con il sorriso negli occhi abbiamo pensato quindi ad un consumatore che fa la spesa avendo in mente che quello è il suo gesto solidale e che, dopo qualche giorno, riceve una comunicazione di ringraziamento e la restituzione del prezzo pagato come prova di gratitudine.
Il nome più rappresentativo per la nostra piattaforma a quel punto non poteva che essere: SBEEM!!! Il nome SBEEM, a parte suonare come un’esplosione che chiama l’attenzione, è l’acronimo di Social Business Empathic and Ethic Market: un Mercato dove si realizza un acquisto mossi dall’Empatia rispetto a un progetto, si contribuisce ad un obiettivo Etico di redistribuzione dell’utile generato da una vendita che reinterpreta un Business dando un grande contributo al cambiamento della Società verso un modello inclusivo e sostenibile.
Tutti gli obiettivi enunciati nell’agenda delle Nazioni Unite per il 2030 ( People – Prosperity – Planet – Peace – Partnership ) racchiusi in un gesto che già facciamo tutti i giorni. Una dimostrazione del fatto che a volte basta solo reinterpretare quello che già facciamo per trasformare completamente l’utilità dei nostri gesti.
Qual è la novità di questo modello rispetto al business “classico”?
Sicuramente esprimere e materializzare la gratitudine per un gesto solidale e quindi generare un senso di appartenenza ed energia a favore di una comunità. Provo a fare un esempio molto comune nella vita di tutti giorni proponendo una lettura differente rispetto a quello che quotidianamente viviamo.
Conosciamo tutti i Social Network e il ruolo degli influencer: il mondo del marketing ha visto nella relazione di affinità spontanea tra influencer e followers una opportunità per promuovere prodotti e quindi le “marche” pagano gli influencer per trasmettere dei messaggi commerciali. Per noi è importante che del vantaggio economico non beneficino solo gli influencer ma si possa, in piccola parte, distribuire anche sui follower.
Selezionando progetti con obiettivi etici condivisi da comunità di sostenitori vogliamo che i loro gesti sinceri e gratuiti possano generare felicità ed al tempo stesso la voglia di coinvolgere sempre più persone in azioni solidali.
Com’è nata l’idea di collaborare con VIDAS?
Un amico ci ha presentato l’associazione e la sua missione. Ci ha immediatamente entusiasmato l’idea di poter mettere a disposizione della comunità di sostenitori di VIDAS uno strumento innovativo che possa dimostrare che la Solidarietà Premia attraverso un gesto democratico, alla portata di tutti, sincero ed inclusivo.
