Eccola la conferenza stampa, l’ansia è sempre la stessa, adrenalina pura perché tutto sia pronto e ben presentato: telefoni che squillano, giornalisti da confermare, il fotografo, i video, i cartelli, il comunicato, le presentazioni, i relatori. Così si ripete ogni volta per le grandi occasioni, il gruppo Promozione e Sviluppo, che lavora dietro le quinte, serra le fila e parte. È ansia sì ma proprio bella, costruttiva come deve essere, perché la finalità è meravigliosa.
27 ottobre, ore 11.30, Palazzo Bovara: si presenta una nuova tappa di Vidas, un nuovo grande, grandissimo progetto, una nuova “utopia ragionevole” che ci teniamo a condividere con voi prima dell’uscita sui quotidiani domani. Ci teniamo perché voi siete con noi, siete i nostri amici, sostenitori concreti e ideali.
Una nuova Casa, a Milano, sorgerà accanto all’hospice Casa Vidas e offrirà cure e sollievo a bambini e adolescenti che soffrono di malattie inguaribili in fase avanzata e ai loro familiari. La Casa del sollievo pediatrico è l’ultima tappa del percorso dell’Associazione. Due anni il tempo necessario alla costruzione del nuovo edificio, dalla primavera del 2016 al 2018. Anche in questo progetto, l’assistenza domiciliare resta sempre l’orientamento di fondo di Vidas e la nuova struttura sarà punto di formazione, coordinamento ed emanazione delle équipe pediatriche che operano nelle case dei malati.
Alle spalle di questo nuovo progetto – ha sottolineato la Fondatrice Giovanna Cavazzoni – la lunga esperienza maturata da Vidas in 33 anni di assistenza e cure gratuite a 30mila malati terminali, 170 ogni giorno. E forse ancor più l’intatta coerenza del progetto etico ispiratore.
La Casa del sollievo pediatrico sarà anche il ponte ideale tra l’ospedale e il domicilio, favorendo un passaggio meno traumatico e più protetto fra le due realtà. Grande attenzione e sostegno sarà rivolto ai familiari, soprattutto ai genitori provati dalla difficile assistenza a casa. Per questo sono previsti spazi per la comunicazione e la formazione anche tecnica in compiti tanto ardui.
Abbiamo avviato questo progetto – ha sottolineato Ferruccio de Bortoli, presidente dell’Associazione – perché non potevamo essere insensibili a una domanda reale di assistenza. La filosofia di Vidas si traduce ogni giorno nell’attenzione terapeuticamente avanzata e umanamente partecipe: pensare ai bambini è stato naturale e doveroso.
La nuova Casa risponde quindi a un bisogno reale di assistenza. Attualmente in Italia, fatta eccezione per alcuni modelli isolati, non esiste un sistema strutturato in grado di garantire il diritto alle cure palliative anche per il minore.
Una città a misura di bambino è una città a misura di tutti – ha esordito Giuliano Pisapia.
Eccolo allora il nuovo progetto che è stato presentato in conferenza e del quale potrete vedere gli approfondimenti sul Notiziario “Insieme a Vidas” e seguire gli sviluppi sui nostri social.
Abbiamo davanti un nuovo grande passo, per il quale ancor più prezioso sarà il vostro sostegno, e siamo certi che ancora una volta sarete al nostro fianco.