L’idea di rendere una coppia di calzettoni spaiati simbolo di integrazione e accettazione delle differenze nasce più di dieci anni fa in una scuola primaria, a Terzo di Aquileia in Friuli, da una maestra di nome Sabrina Flapp, per sensibilizzare i suoi alunni sull’autismo e altre diversità.
Qualche anno dopo, la giornata arriva su Facebook e diventa virale: il primo venerdì di febbraio le bacheche di amici, amici degli amici e chiunque abbia deciso di partecipare si popolano di calze colorate e l’hashatg #calzinispaiati.
In questi anni sono state raggiunte scuole, squadre sportive di ogni disciplina, uffici, famiglie, neonati e persone di tutte le età! Anche gli operatori di Casa Sollievo Bimbi non si sono tirati indietro e hanno deciso di colorare questa giornata in occasione del suo 10° compleanno ufficiale.
L’idea originaria di diversità e inclusione si è evoluta nel corso del tempo, soprattutto durante la pandemia: “in questi anni più di prima ci sentiamo spesso calzini spaiati e ci sentiamo un po’ soli – si legge in una nota del comitato organizzativo – Però come i calzini spaiati non perdono mai la speranza di ritrovarsi, così noi non vediamo l’ora di ritrovarci, riabbracciarci e stare di nuovo insieme: tutti uguali, tutti diversi, tutti importanti”
Partecipare è semplicissimo: