Casa Sollievo Bimbi, il primo hospice pediatrico della Lombardia, compie tre anni dall’accoglienza del primo paziente. Quanta strada abbiamo fatto accanto a oltre 100 neonati, bambini e adolescenti con malattie inguaribili che abbiamo accolto con le loro famiglie, costruendo un legame che non si interrompe con la dimissione dalla struttura!
Ma a giugno ricorre un altro anniversario importante per Casa Sollievo: un anno fa – il 22 giugno 2021 per la precisione – al terzo piano apriva il Day Hospice pediatrico, uno spazio multidimensionale pensato per tutta la famiglia con l’obiettivo di fornire una modalità assistenziale diversificata e più leggera della degenza.
Nel Day Hospice sono centrali le attività educative, di riabilitazione e il gioco. Per i piccoli pazienti il contesto, diverso dallo spazio noto della casa, contribuisce all’attivazione di risorse inedite: escono dalla loro zona di comfort e cercano un modo per adattarsi alla novità. Essere senza i loro genitori rappresenta la conquista di uno spazio di autonomia funzionale, esattamente come accade quando si inizia l’asilo o la scuola.
Geku è stato il primo bambino a varcare le porte di Casa Sollievo Bimbi. Era il 4 giugno 2019 quando arrivò dall’Albania con i genitori e la sorellina, con la speranza di trovare una cura per la sua grave malattia. A lui era stata riservata la stanza dell’elefante, uno dei sei mini appartamenti dedicati ai piccoli pazienti e alle loro famiglie, con tutto l’occorrente per vivere in totale privacy questo ultimo tratto di vita, con la compagnia dei suoi familiari. Geku era molto malato, eppure i suoi occhi non hanno mai smesso di brillare dalla curiosità di scoprire cosa ci fosse lì fuori, oltre quelle mura accoglienti. E così l’équipe multidisciplinare che lo aveva in cura decise di fargli un grande regalo, organizzando per lui due giornate speciali in giro per la città.
Il primo giorno Geku lo trascorse al Duomo di Milano, prima trattenendo il respiro sulle alte guglie e poi a pranzo nel ristorante dell’Arengario, dove lo staff si era messo a disposizione, invitandolo ai fornelli a imparare qualche trucco del mestiere. Una gita meravigliosa, ripetuta il giorno successivo all’Acquario Civico di Milano e al Castello Sforzesco, sotto gli occhi attenti e vigili di un medico e di un infermiere VIDAS, sempre al suo fianco, e grazie alla disponibilità dei nostri preziosi volontari che li hanno accompagnati.
Due giorni indimenticabili per Geku, che ha potuto vivere davvero con serenità e dignità gli ultimi suoi istanti di vita. Riempire di bellezza, di senso e di accoglienza il tempo che resta è proprio la missione di VIDAS: a domicilio, nell’hospice Casa VIDAS e dal 2019 anche in Casa Sollievo Bimbi.