Di Nicolò Conti, professore di storia e filosofia al Liceo scientifico Sereni di Luino
La scorsa estate cercavo in Rete nuovi spunti per un percorso di educazione civica stimolante e originale da proporre alla ‘mia’ 5A, classe ad indirizzo scientifico tradizionale del liceo Vittorio Sereni di Luino. Mi sono imbattuto, così, nella proposta Il diritto di scegliere di VIDAS che mi è subito piaciuta sia per il forte valore civile della tematica trattata sia per la modalità laboratoriale con cui veniva proposta.
Al termine del percorso posso dirmi davvero soddisfatto della scelta fatta.
Gli studenti hanno potuto conoscere una possibilità, quella offerta dalla legge 219/17, che la maggior parte di loro non sapeva neppure di avere e soprattutto hanno capito, attraverso l’attività del debate che simulava diverse posizioni etico-politiche, che la stesura di una legge è un faticoso quanto affascinante lavoro di compromesso e di approfondimento condiviso di una problematica. Spero davvero che grazie a questa attività i ragazzi, oltre ad essere diventati ambasciatori della legge 219/17, si siano avvicinati un po’ di più anche alla politica.
“Questo percorso mi è piaciuto perché mi ha dato la possibilità di scoprire che lo Stato mette a disposizione il diritto ad autodeterminarsi e a dare il giusto peso sia al benessere fisico e sia al benessere psicologico”, mi ha scritto Ayman come feedback finale, mentre Agnese ha commentato: “Ho capito quanto sia importante prenderci la responsabilità della nostra vita, senza lasciare che siano gli altri a doverlo fare per noi”.
È stato interessante, infine, osservare i ragazzi durante l’ultima attività del percorso: la preparazione di una campagna per promuovere la legge 219/17 su canali adatti a raggiungere i loro coetanei, Tik Tok, Spotify, Instagram.
In poche altre occasioni li ho visti così focalizzati sull’obiettivo e liberi di esprimere la propria creatività, sperimentando competenze che raramente si allenano a scuola. Altro aspetto per il quale ringrazio VIDAS e il suo progetto.
Questo articolo è stato tratto dal Notiziario VIDAS. Leggi l’ultimo cliccando QUI