di Augusto Caraceni
Professore di Medicina e Cure Palliative
Dipartimento di Scienze Cliniche e Comunità
Direttore della Scuola di specializzazione in medicina e cure palliative Università degli Studi di Milano
La Scuola di specializzazione in medicina e cure palliative dell’Università degli Studi di Milano ha deciso di inserire nel percorso formativo degli specializzandi anche un’esperienza presso l’hospice pediatrico di VIDAS. L’opportunità, di cui ringrazio VIDAS per la disponibilità, è di certo qualificante per il futuro palliativista dell’adulto, che deve saper collaborare con la rete assistenziale pediatrica e, nelle diverse condizioni di bisogno, saper indirizzare anche i pazienti in età pediatrica e adolescenziale e le loro famiglie.
Il nostro tentativo non si può però esaurire nella conoscenza di meccanismi organizzativi e soluzioni pratiche. In realtà, per il medico specialista in formazione, adeguare la propria esperienza, la propria sensibilità e la conoscenza alla realtà della malattia grave e inguaribile dei piccoli pazienti e alla comunicazione con le loro famiglie è per me fondamentale.
Si tratta di riconoscere il limite della medicina e il diverso ruolo di accompagnamento e supporto, anche di fronte alla malattia e alla sofferenza del bambino.
Consapevolezza che va integrata presto nel bagaglio del medico, sin dal corso di laurea in medicina, e resa disponibile a ogni livello della medicina moderna. A questo ruolo di certo risponde la Scuola di specializzazione in medicina e cure palliative: così, l’incontro con le cure palliative pediatriche diviene necessario – oltre che arricchente.