Torna con la seconda edizione “Semi di futuro”, un ciclo di incontri nato la scorsa primavera durante l’emergenza Covid-19 per riflettere sui temi che la pandemia porta alla luce e su come la crisi possa essere germinativa di un cambiamento possibile.
Questa riflessione riporta l’attenzione sui valori che accompagnano la storia di VIDAS, oggi tanto necessari quanti attuali: inclusione, rispetto, dignità e giustizia insieme alla libertà e al coraggio.
Il format costruisce un dialogo tra due professionisti del mondo della società civile moderati da giornalisti vicini a VIDAS e portatori delle sue istanze.
Potete rivedere di seguito gli incontri in diretta sulla pagina Facebook e YouTube di VIDAS.
Giovedì 13 maggio ore 18:00
Vito Mancuso e Alberto Mantovani – modera Barbara Stefanelli
Il teologo e l’immunologo per una fotografia del cambiamento in atto dalla primavera scorsa. Crisi come frattura con il mondo che conoscevamo mentre vediamo già i germi del rilancio. Come possiamo infatti immaginare il nuovo, nell’impossibilità di un “ritorno” a come eravamo prima? Quale tipo di transizione è possibile?
Una riflessione per riscrivere il nostro rapporto con la scienza, la natura, la ricerca e la tecnologia risanando le ferite dell’anima e ritrovando un nuovo orizzonte valoriale.
Giovedì 20 maggio ore 18:00
Vittorio Lingiardi e Dacia Maraini – modera Piero Colaprico
Lo psichiatra, psicoanalista e la scrittrice per un’analisi critica della sofferenza dei ragazzi e dei giovani spaesati e colpiti dalla crisi nello sviluppo delle loro relazioni e della socialità. Un anno che li ha messi a contatto diretto con l’incertezza e la finitudine. Sembra di leggere un dolore che limita la possibilità stessa di vivere ed esprimere la propria identità. Che risposte concrete stiamo costruendo per questa generazione? Dove finisce il bisogno di istruire inizia la responsabilità di educare che deve essere condivisa e comunitaria. Perché la scuola recuperi la centralità che merita.
Giovedì 27 maggio ore 18:00
Laura Boella e Chiara Saraceno – modera Dario Ceccarelli
La filosofa e la sociologa per mettere a fuoco la condizione delle donne in Italia oggi. I mesi della pandemia hanno significato per molte la perdita di un ruolo sociale, lavorativo ed economico, riportate dentro le case per assolvere quelle funzioni di cura che sono un mandato elettivo del femminile. Cura come responsabilità del benessere e della salute dei più fragili all’interno della famiglia, verso figli e genitori.
La percezione è di un ciclo che si ripete nella difficoltà di trovare un equilibrio, sempre precario, tra realizzazione personale e accudimento.
Ma è davvero così? Quali possibilità, quali tutele, quale futuro?