Ultima figura approdata nell’équipe pediatrica estesa, William Polito è un “terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva”. Dopo la laurea alla Sapienza di Roma nel 2016 e un anno come insegnante a Dublino, rientrato in Italia, ha iniziato a lavorare con bambini e ragazzi con malattie rare e neuromuscolari.
Il lavoro che cerco di fare è migliorare l’interazione con l’ambiente esterno che è l’unico motore dello sviluppo per questi pazienti con abilità residue, motorie o cognitive, spesso molto ridotte. L’atmosfera che si respira in VIDAS, di grande umanità, dà un vantaggio indiscutibile.
Anche nella relazione con le famiglie che si sentono accolte e proseguono a casa il lavoro. È importante che collaborino, qui lavoriamo una o due ore a settimana, la differenza la fanno loro, accudendo i bambini giorno per giorno, costruendo una convivenza con la malattia grave e cronica, nella massima qualità di vita.
Avere una controparte sanitaria è un grosso beneficio per avere una visione completa della situazione, clinica e non solo riabilitativa. Ma anche il confronto con i colleghi sulla parte riabilitativa è importante: quando si prende in carico un bambino ci si fa carico di tante componenti, non è facile e, da soli, può essere molto frustrante”.
Famiglie che si affidano e un ambiente di lavoro dove ci si sente sostenuti e ascoltati. Questa è VIDAS.