La prima cosa che ricordo della serata di lunedì a Palazzo Reale è tantissima gente. Insieme a Raffaella Madonnini mi ritrovo all’accoglienza a fare “il vigile”: chi è già iscritto all’incontro può salire al terzo piano, chi vuole iscriversi alla lista d’attesa compili il modulo.
A 5 minuti dall’inizio abbandono le colleghe a fare il servizio d’ordine e mi accaparro un posticino in fondo alla sala per dedicarmi come sempre al live-tweet della serata. Per chi per vari motivi non può essere presente fisicamente, seguire quel che si sta dicendo su Twitter è interessante… Così io inizio a battere forsennatamente sulla tastiera del mio tablet, cercando di trasmettere al meglio lo spirito dell’incontro. E subito colgo, dopo la presentazione di Raffaella che ringrazia il Forum delle Religioni che ci ha supportato nella ricerca dei relatori, una frase del moderatore Cosmacini:
Dove esiste un’autentica religiosità non c’è posto per guerre di religione #Cosmacini#tempodelmorire
— Associazione Vidas (@NoidiVidas) 26 Maggio 2014
In meno di 140 caratteri ecco riassunto lo spirito dell’incontro, dal titolo “Religioni, riti e spiritualità nel tempo del morire”. Il rabbino Arbib getta le fondamenta di una riflessione che ritorna spesso nell’arco della serata, dimostrando come la diversità di religione non implichi per forza diversità di pensiero:
#tempodelmorire #Arbib L’uomo non deve essere rispettato solo in quanto essere umano, ma anche come immagine di Dio
— Associazione Vidas (@NoidiVidas) 26 Maggio 2014
Aggiungendo anche un’indicazione su come comportarsi di fronte al malato: parlare di spiritualità, non di cose futili, e ancora più importante…
Se io non riesco a trattenere il pianto davanti a un malato meglio non visitarlo, non devo aumentare la sofferenza #Arbib #tempodelmorire
— Associazione Vidas (@NoidiVidas) 26 Maggio 2014
Giovanna Giorgetti ci racconta come il buddhismo concepisce la morte e il suo pensiero
Nel buddhismo la meditazione intorno alla morte riguarda anche la vita. Morte e vita sono la stessa cosa #Giorgetti #tempodelmorire
— Associazione Vidas (@NoidiVidas) 26 Maggio 2014
Ma cosa cerca il malato buddhista?
Il buddista vuole morire consapevolmente, affrontando un percorso spirituale lasciando il mondo senza rimpianti #Giorgetti #tempodelmorire
— Associazione Vidas (@NoidiVidas) 26 Maggio 2014
La religione Induista, raccontata pacatamente da Svamini Hamsananda Giri, ci racconta invece che
#Giri essendo la #morte inevitabile non bisogna affligersi, il corpo è un abito che quando si consuma viene sostituito #tempodelmorire
— Associazione Vidas (@NoidiVidas) 26 Maggio 2014
Il malato, insomma, accetta la morte ma desidera viverla in comunità
#Giri lasciate i familiari più vicino possibile a chi soffre, se non ci sono qualcuno prenda loro la mano e dia loro amore #tempodelmorire
— Associazione Vidas (@NoidiVidas) 26 Maggio 2014
Poeticamente, Asfa Mahmoud, dipinge un ritratto dell’Islam in cui
#Mahmoud la morte è il ritorno del ramo alla sua radice #tempodelmorire
— Associazione Vidas (@NoidiVidas) 26 Maggio 2014
Questa radice è la radice della vita. Infatti,
#Mahmoud la morte ci consente di dar valore alla vita, senza di essa non ne comprenderemmo il senso #tempodelmorire
— Associazione Vidas (@NoidiVidas) 26 Maggio 2014
La parola passa poi al pastore valdese Platone che, suscitando nella platea qualche risata grazie ai suoi modi genuini,
#Platone sottolinea come le religiomi debbano dialogare tra loro per comprendere meglio il #tempodelmorire
— Associazione Vidas (@NoidiVidas) 26 Maggio 2014
Richiamando dunque alla conoscenza e collaborazione interreligiose che sono poi tema dell’incontro,
#Platone auspica uno spazio negli ospedali dove tutte le religioni possano riflettere, interreligioso #tempodelmorire
— Associazione Vidas (@NoidiVidas) 26 Maggio 2014
Uno spazio del silenzio, come la sala che accoglie i visitatori in Casa Vidas. Don Proserpio pone l’accento sull’importanza della coniugazione di medicina e religione:
#Proserpio la morte fa paura, la sofferenza è un male. La medicina toglie il dolore fisico, la religione quello spirituale #tempodelmorire
— Associazione Vidas (@NoidiVidas) 26 Maggio 2014
Aggiunge anche un elemento importante, che noi di Vidas sappiamo bene:
#Proserpio nell’incontro con la persona malata si sperimenta il limite della vita umana #tempodelmorire
— Associazione Vidas (@NoidiVidas) 26 Maggio 2014
Padre Valdman ricorda anzitutto come la morte sia alla base stessa della religione ortodossa, e cristiana in generale
#Valdman il battesimo è un simbolo: entrare nell’acqua è morire con Cristo, uscirne è risorgere con lui #tempodelmorire
— Associazione Vidas (@NoidiVidas) 26 Maggio 2014
A chiusura dell’incontro, come nella teoria del cerchio, si ritorna all’inizio ma con tanta ricchezza spirituale nel cuore:
#Valdman dice che il tema del #tempodelmorire riguarda cio che c’è di più valoroso sulla terra: la persona umana
— Associazione Vidas (@NoidiVidas) 26 Maggio 2014