“Oscar e la dama rosa” è un breve romanzo di Éric-Emmanuel Schmitt pubblicato nel 2002 dalla casa editrice Edizioni E/O: tramite il suo giovane protagonista immaginario, questa toccante storia racconta l’esperienza di numerosi bambini che convivono con una malattia terminale, bambini che anche noi di VIDAS assistiamo.
Il sostegno che la “dama in rosa” cerca di dare al protagonista è, infatti, quello che, nel nostro hospice pediatrico, cerchiamo di donare ogni giorno a ogni bambino.
Protagonista del romanzo di Éric-Emmanuel Schmitt è Oscar, un bambino di dieci anni che si trova in ospedale a causa di una leucemia in fase terminale.
Tra i dubbi e la tristezza che lo accompagnano, Oscar trova un importante punto di riferimento in Nonna Rose, un’anziana signora che fa parte delle cosiddette “dame rosa”: così sono chiamate le donne che prestano assistenza ai bambini malati nell’unità delle cure palliative, per via delle loro camicie rosa.
Nonna Rose sembra essere l’unica capace di dare risposte alle domande di Oscar sulla vita e la morte, e tra i due si instaura subito un legame d’affetto: per affrontare la situazione delicata in cui si trova, l’anziana volontaria suggerisce a Oscar di far finta che ogni giorno duri dieci anni e, alla sera, di scrivere una lettera con il racconto della sua giornata.
Oscar, curioso e sensibile, si lascia coinvolgere da questo gioco d’immaginazione e per dodici giorni fa esattamente questo, vivendo così un’adolescenza ed età adulta di fantasia fino ad arrivare all’età immaginaria di 110 anni nel modo più sereno possibile.
Il delicato libro di Schmitt esplora il mondo complesso delle cure palliative e il ruolo cruciale che giocano nell’aiutare le persone a vivere pienamente fino all’ultimo istante. La Dama Rosa rappresenta il prototipo dell’infermiera dedicata e compassionevole, che si impegna a garantire che i suoi pazienti siano trattati con dignità e rispetto. Il suo rapporto con Oscar è un esempio commovente di come l’empatia e la gentilezza possano fare la differenza nella vita di qualcuno, anche nei momenti più difficili.
Adottando il punto di vista di un bambino curioso, questo breve romanzo riesce a raccontare una storia dove la malattia è un argomento importante, ma non l’unico: in una situazione così delicata come quella in cui si trova Oscar, la narrazione riesce a far emergere dei temi e valori fondamentali che da sempre fanno parte anche della mission di VIDAS. Tra questi, troviamo ad esempio:
L’assistenza pediatrica che noi in VIDAS offriamo a bambini ed adolescenti mira a garantire benessere fisico e psicologico durante la malattia: questo vuol dire offrire cure palliative adeguate a ogni specifica situazione. Proprio a tale scopo è nata Casa Sollievo Bimbi, il primo hospice pediatrico in Lombardia: questa struttura offre un ambiente accogliente per tutto il periodo di ricovero dei pazienti pediatrici, offrendo sia al bambino che alla sua famiglia un supporto costante e specializzato.
Tuttavia, noi di VIDAS offriamo anche un’assistenza domiciliare per chi ne ha bisogno, in modo che i bambini possano trovare sollievo nel comfort delle loro case.
C’è in aggiunta un servizio che si inserisce tra le cure domiciliari e il ricovero in struttura: tramite il nostro DAY Hospice pediatrico, offriamo la possibilità ai bambini di ricevere assistenza e cure in giornata ma anche partecipare ad attività educative, all’interno di uno spazio su misura. Per poi tornare nella propria casa.
La tematica delle malattie inguaribili è già delicata, e lo diventa ancora di più quando riguarda un bambino: ma come dimostra la storia di Oscar, superare il tabù che circonda questo argomento è essenziale per aiutare i pazienti pediatrici ad affrontare al meglio la malattia. Se hai dubbi su come le cure palliative potrebbero aiutare un tuo familiare più giovane, noi di VIDAS saremo pronti a rispondere alle tue domande: non esitare a contattarci.