Katia è una donna di una dolcezza soave, capace di raccontare dei suoi 12 anni da caregiver – prima ha assistito il padre e poi la madre – con la serenità di chi ha scelto di restare accanto a quelli che ha amato e che riesce a essere leggera, quasi in pace, nel farne memoria.
Ha lasciato il lavoro due anni fa e si è dedicata alla madre, assistendola nelle cure di una malattia oncologica in progressione che si aggiungeva a problemi cronici. “Io e la mamma abbiamo vissuto insieme una routine di piccole cose, la spesa al centro commerciale, la pizza di Spontini [per i non milanesi, locale storico celebre per la pizza ‘alta’, ndr], i giretti in auto, le vacanze – mi sono presa cura di lei e lei di me, è stato bello e molto prezioso. Era fragile in quegli ultimi mesi, sempre dolce e lucidissima, mai lamentata, pronta.
Le cure domiciliari VIDAS sono entrate in autunno e la signora Silvana si è legata al medico e all’infermiera Helena, brasiliana, una tempra fortissima, che raccontava alla mamma della povertà della terra d’origine e lei l’ascoltava come si ascoltano le fiabe, rapita dalla meraviglia, mentre la mamma narrava dell’amore per papà e delle tante difficoltà della loro vita, anche economiche.
L’umanità di Katia è la qualità di chi ha lo sguardo sempre rivolto al bisogno altrui. Con mamma e papà avevano visitato Casa Sollievo Bimbi e, a loro, era sembrato naturale donare per aiutare bambini come fossero i nipoti che non avevano avuto.
Quando la mamma è scomparsa, lo scorso gennaio, Katia ha venduto i mobili e molti oggetti della casa da cui si poteva ricavare qualcosa e ha destinato all’assistenza pediatrica di VIDAS quello che ha realizzato.
“È quello che la mia mamma avrebbe voluto, ne sono certa. La forma concreta della nostra riconoscenza, tradotta in amore e cura per i più fragili tra i bambini”.
Donazioni in memoria, un modo per mantenere vivo il ricordo dei nostri cari
Legare la donazione a qualcuno che abbiamo amato è un modo straordinario per ricordarlo, prolungandone la memoria nei gesti di cura verso un’altra persona che soffre. Per ricevere informazioni, contatta Gianna Castagna, gianna.castagna@vidas.it – 347 4239153