Immagina di tenere tra le dita la polvere di stelle e viaggiare sulle ali del vento. O di incontrare la fata Turchina…per un sabato al mese tutto è possibile!
I sabati di sollievo hanno cadenza mensile, dalle 10 alle 16, e si rivolgono a piccoli pazienti con disabilità gravissime. “La giornata è suddivisa in attività multisensoriali al mattino, guidate da due operatori di Dynamo Camp, e sessioni di musicoterapia nel pomeriggio,” spiega Marta Scrignaro, responsabile del servizio Pedagogico-educativo VIDAS. “Tutte le attività ruotano intorno a una storia – solitamente un classico della letteratura per l’infanzia – e tutti gli operatori entrano a far parte della narrazione. Il nostro obiettivo è garantire che ogni bambino riceva l’attenzione individuale di cui ha bisogno.”
Oltre al personale Dynamo e a Marta, che coordina la giornata, sono a disposizione dei bimbi un infermiere, un OSS, quattro volontari VIDAS e un musicoterapeuta, che dopo sessioni individuali di 20 minuti chiude la narrazione cominciata al mattino con una sessione comune, .
Questa bella iniziativa nasce dall’idea di Stefania Saturno, presidentessa dell’associazione Più Unici Che Rari, che finanzia il progetto, e mamma di Nicolò, piccolo paziente seguito dall’équipe pediatrica VIDAS.
“L’iniziativa Doniamo sollievo vuole garantire alle famiglie con bambini affetti da una grave malattia un sabato al mese di riposo e svago. I genitori possono ritagliarsi del tempo da dedicare a sé stessi e agli altri figli, lasciando i bambini malati in un ambiente sicuro e protetto.”
“È una boccata d’ossigeno dalla routine quotidiana fatta di cure e assistenza continua,” dice Stefania.
Ai sabati di sollievo accedono 8 famiglie (che si alternano in due gruppi da 4), di cui la maggioranza con anche altri figli. Questo è un aspetto fondamentale del progetto, come spiega papà Christian: “Spesso i sibling si sentono un po’ trascurati a causa dei bisogni del fratello con disabilità. Questi momenti di sollievo ci permettono di passare del tempo spensierato insieme a Leonardo, il nostro figlio maggiore, sapendo che Elisa è in buone mani. Elisa, inoltre, non va a scuola e non ha molti momenti di socialità; quindi, il Sabato di Sollievo è importantissimo anche per lei”.
I sabati di sollievo sono ormai diventati un appuntamento fisso, apprezzato non solo dai bambini e dai i loro genitori, ma anche dagli operatori: “Mi preparo per il prossimo anno con gioia. Questi sabati sono davvero speciali,” dice Soraya Chavez, una OSS che è diventata figura centrale delle attività di narrazione, andando molto oltre quello che normalmente prevederebbe il suo ruolo.
L’impatto di questa iniziativa è stato molto positivo e proprio per questo a partire da settembre 2024 i sabati di sollievo hanno aumentato il loro raggio d’azione: sarà incluso un mese in più e i gruppi passeranno da 4 a 5 bambini
“Quando mi hanno proposto di fare il sabato di sollievo ero un po’ titubante,” ricorda Soraya Chavez, di professione OSS. “Non avevo mai fatto nulla di simile, è un’attività molto diversa rispetto a quella che faccio in reparto, dove mi occupo di igiene e di fare qualche coccola ai nostri bimbi [ride], ma non avevo mai partecipato a una sessione di gioco terapeutico così lunga e strutturata.”
Il primo sabato si è rivelato una vera scoperta: “Nei sabati di sollievo, con il team di Dynamo e la presenza di Marta e dell’infermiere, si crea un ambiente completamente diverso. I bambini non sono solo pazienti da curare, ma possono vivere momenti di relax e vero divertimento. È un’esperienza che mi dà tanta soddisfazione, altrimenti non so se mi sarei vestita da fatina di Peter Pan!”