Ci ragioniamo con mia moglie da anni. Ci interroghiamo sul senso della vita e quindi anche della morte, crediamo che vadano di pari passo. Considero questo, di scrivere il mio biotestamento, un atto di coerenza, la possibilità di gestire anche il mio fine vita, non l’aldilà ma l’al di qua, come una delle tante decisioni e scelte, quelle prese fino a oggi e tutte quelle che verranno.