La prima tappa fondamentale di ciascun percorso assistenziale è il colloquio di accoglienza, svolto con l’Unità Valutativa di VIDAS. Si tratta della premessa essenziale per l’avvio dell’assistenza, in quanto consente agli assistenti sociali di effettuare una presa in carico del paziente. Durante il colloquio i professionisti individuano le modalità di cura più appropriate e adeguate alle esigenze del paziente e della sua famiglia, avviando così una relazione di assistenza efficace e costruttiva.
È possibile svolgere il colloquio in presenza in sede presso le nostre strutture: contattaci per fissare un appuntamento telefonico dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.30 alle 12.3o e dalle ore 14.30 alle 17.30; il mercoledì solo fino alle ore 12.30.
I nostri recapiti sono i seguenti:
Ma come funziona e in cosa consiste il colloquio conoscitivo?
Si tratta di una conversazione della durata di circa 45/60 minuti tra paziente, familiari o caregiver e assistente sociale, durante i quali quest’ultimo cerca di ottenere le informazioni necessarie ed essenziali per definire il percorso assistenziale più adeguato a seconda della situazione, tra assistenza a domicilio, degenza in Casa VIDAS o Casa Sollievo Bimbi, assistenza in Day Hospice e Long Day.
Per fare ciò l’assistente sociale utilizza una scheda di segnalazione, attraverso la quale indaga su: anagrafiche cliniche, sociali e psicologiche, grado di consapevolezza del paziente e della famiglia rispetto alla malattia e alla prognosi. In sede di colloquio vengono poi fornite tutte le informazioni amministrative necessarie per attivare gli accessi ai sussidi pubblici, come ad esempio la compilazione della dichiarazione di invalidità.
Si tratta dunque di un momento di raccolta di informazioni e dati, ma anche di sostegno psicologico, informativo, di valorizzazione delle potenzialità della famiglia o di individuazione di problematiche.
Il paziente, un familiare o un’altra persona legata al paziente, richiede un colloquio con gli operatori dell’Unità Valutativa per stabilire la natura e la priorità dei bisogni clinico-assistenziali.
La presa in carico prevede un primo colloquio tra i genitori e gli operatori VIDAS in presenza del medico che ha in carico il minore, per stabilire la natura e la priorità dei bisogni clinico-assistenziali. In seguito, viene effettuata una valutazione clinica e un colloquio con il minore, in cui si pianifica – laddove possibile in maniera condivisa – il progetto di cura.
Durante il colloquio con l’Unità Valutativa gli assistenti sociali VIDAS:
Dal 20.02.2023 riprendono i colloqui di accoglienza in presenza presso la nostra struttura.