Le parole di Mariarosa Lonzar, volontaria Vidas da 15 anni, sono la conferma di come tenere per mano chi sta per morire sia un “inno alla vita”. Ricordarci del valore del tempo e del limite del tempo che non conosciamo. Ognuno di noi lo declina a modo proprio ma è una lezione di vita che è la miglior risposta all’immancabile domanda “Come riuscite a fare questo lavoro?”.
Recentemente mi è stato chiesto di parlare dalla mia esperienza in Vidas.
In questi 15 anni la mia vita si è affiancata a quella di molte persone che si trovavano in un momento molto delicato della propria esistenza: si preparavano a lasciare la vita su questa terra.Quanti ricordi, quanti volti, quante emozioni.
Quanta gratitudine nei loro confronti!Ciascuno di loro ha depositato nel mio cuore emozioni colorate con sfumature diverse, intense e delicate.
Mi hanno onorato del racconto di parti della loro vita, alcune volte con gioia, altre con rabbia, altre con dolore.
Alcuni, raccontandosi, cercavano di tessere i ricordi della loro esistenza per dare un senso alla stessa.
Altri, invece, per chiedersi se ce ne fosse davvero uno o, semplicemente, per rivivere i loro momenti più belli o più drammatici, e anche per capire come poter utilizzare al meglio quel tempo che ancora era loro donato.
Altri ancora hanno desiderato lasciare una testimonianza scritta, affinché ci potessimo ricordare di loro, come un’eco da lasciar riecheggiare negli spazi vissuti con noi.Ecco i preziosi doni che ho ricevuto in questi anni: cercare di vivere il senso della mia vita con costante consapevolezza, utilizzando al meglio l’importante dono del tempo che ancora mi verrà dato.
Grazie !