Un po’ per caso, un po’ grazie a una coppia di comuni amici, Marco e Cristina si incontrano tre anni fa a Montefalco in Umbria. Si guardano negli occhi e non si lasciano più.
Il desiderio di sposarsi c’è da subito ma alcune vicissitudini spingono la data più in là. Alessandra, madre di Marco, ha 90 anni e una forma di tumore maligna che l’accompagna dall’inizio del 2022 fino al luglio scorso, quando si spegne con serenità nel suo letto.
“VIDAS ci ha aiutato ad accompagnarla. La malattia è progredita in modo piuttosto aggressivo ma lei è rimasta lucida fin proprio agli ultimi giorni. Quindi è stato prezioso l’aiuto di VIDAS, prima di tutto per lei, perché aveva il sostegno infermieristico e di un medico, ma anche per noi,” dice Marco riferendosi a sé stesso e a sua sorella.
“La presenza di VIDAS e il confronto con la dottoressa ci ha preparati ad affrontare l’inevitabile, sia dal punto di vista clinico, aiutandoci a vagliare di volta in volta tutte le eventualità, sia dal punto di vista umano. Abbiamo potuto accompagnare nostra madre a casa sua, nel suo letto, circondata da noi figli, dai suoi nipoti, da tutti i suoi affetti. Qualcosa che non avremmo potuto fare in un reparto di ospedale, quindi, è stata – davvero – una grazia.”
Marco ci tiene a sottolineare la serenità che ha contraddistinto l’accompagnamento prima e il percorso di elaborazione del lutto poi. “Sento che per me è stato relativamente facile, proprio perché abbiamo fatto tutto il possibile per stare accanto a nostra madre nel migliore dei modi. Sapere di aver alleviato la sua sofferenza ha alleviato il dolore successivo e il rimorso che avrebbe potuto esserci in altre circostanze. Ma non l’abbiamo lasciata sola e ha patito il meno possibile. Saperlo è di grandissimo aiuto.”
Il 9 settembre Marco e Cristina si sposano, lì a Montefalco dove si sono conosciuti, con una cerimonia divertente e informale, che hanno voluto dedicare a VIDAS.
“Abbiamo deciso da subito di non chiedere regali ma di fare una donazione,” dice Cristina. “È stata un’occasione felice per ricordare un momento che, seppur triste, è stato anche molto tranquillo e sereno. Inoltre, è stata un’ottima occasione per far conoscere VIDAS ai nostri amici, che si sono dimostrati da subito molto interessati e contenti di aiutare con una donazione.” Cristina è infermiera e conosceva VIDAS di nome, ma a Rimini – dove lei e Marco ormai vivono – quasi nessuno ne aveva sentito parlare.
Tutte le donazioni del matrimonio tra Marco e Cristina saranno destinate a Casa Sollievo Bimbi. “Mi viene il groppo in gola a parlarne,” si commuove Marco, “ho sempre avuto difficoltà a venire a patti con la malattia – pur essendo figlio di un medico – ma pensare a un bambino malato mi distrugge, proprio non ce la faccio. Mi sono informato e ho visto che in Casa Sollievo Bimbi avete posto per 6 famiglie. Mi sono detto che più o meno era possibile fare qualcosa per tutte, anche se immagino quanto poco sia rispetto alla necessità che avete.”
Marco ha ragione. L’accesso alle cure palliative pediatriche in Italia – seppur in costante crescita – è ancora molto distante dal coprire il bisogno dei 35.000 bambini che necessitano di queste cure (di cui 11.000 di cure specialistiche): appena 1 su 20 le riceve.
Casa Sollievo Bimbi è il primo hospice pediatrico della Lombardia e uno dei soli sette attivi oggi nel nostro Paese.
Una raccolta fondi su internet è il corrispettivo moderno e digitale della tradizionale “colletta”: un gruppo di amici e parenti raccoglie soldi – nel caso di Marco e Cristina in occasione del loro matrimonio – per il raggiungimento di un obiettivo comune: sostenere le attività di assistenza che VIDAS garantisce ogni giorno alle persone con malattie inguaribili e ai loro familiari, nelle loro case e negli hospice Casa Vidas e Casa Sollievo Bimbi.
Oggi l’accesso alle cure palliative è garantito solo al 23% degli adulti e al 18% dei minori: insieme a noi puoi fare la differenza per cambiare questi numeri.
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