“Sono felice di poter fare questo giro a tappe in Europa che mi porta in Paesi vicini al nostro per verificare quali leggi regolano la materia del fine vita e come vengono offerte le cure palliative. È particolarmente significativo essere qui oggi, in una realtà di Terzo Settore come VIDAS, che rappresenta un esempio di eccellenza sul territorio milanese e lombardo”.
Così Agnès Firmin Le Bodo, Ministra con delega presso il Ministero della Salute e della Prevenzione incaricata dell’organizzazione territoriale e delle professioni sanitarie, in visita a VIDAS lo scorso 20 febbraio. Con lei una piccola delegazione, all’interno della quale era presente anche la Viceconsole generale Rachel Caruhel, per incontrare Antonio Benedetti, direttore generale, Giada Lonati, direttrice sociosanitaria, Barbara Rizzi, direttrice scientifica, Raffaella Gay, responsabile comunicazione VIDAS, che hanno illustrato gli elementi salienti dell’attività e del modello dell’organizzazione.
Dall’offerta assistenziale alla divulgazione culturale, dalla presa in cura di un nuovo segmento di popolazione con il Progetto Fragilità all’attività nelle scuole con la legge 219 sul biotestamento, gli ospiti d’Oltralpe hanno mostrato di essere interessati e intenzionati ad approfondire.
Sembra l’inizio, promettente, di una vicinanza che, auspichiamo, possa sfociare in uno scambio di buone pratiche e in una collaborazione progettuale sui temi sempre più attuali delle scelte di fine vita e dell’autodeterminazione come fondamento del diritto alla cura.