Sono sempre di più i film, i libri e le serie televisive che affrontano i temi estremamente delicati della malattia e del lutto. Contenuti che – quando realizzati correttamente – aiutano lo spettatore ad affrontare una determinata situazione, attraverso la trasposizione e l’identificazione dei suoi problemi in quelli dei protagonisti e trovando così conforto, consolazione e forza. Oggi vi vogliamo parlare di WandaVision, una recente e fortunata serie tv che nasconde nella trama l’analisi e la messa in scena delle cinque fasi dell’accettazione del lutto. Scopriamone di più!
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Stiamo parlando di una miniserie televisiva statunitense creata da Jac Schaeffer e prodotta da Marvel Studios, trasmessa su Disney+ all’inizio del 2021. La serie è ambientata dopo gli eventi del film “Avengers: Endgame” ed è composta da nove episodi. Segue le vicende di Wanda Maximoff, alias Scarlet Witch, e del suo compagno, l’androide Visione, che cercano di costruire una vita tranquilla nella cittadina di Westview.
Elizabeth Olsen e Paul Bettany tornano a vestire i panni dei protagonisti come nei film. Al loro fianco, nel cast troviamo anche: Debra Jo Rupp, Fred Melamed, Kathryn Hahn, Teyonah Parris, Randall Park, Kat Dennings ed Evan Peters.
La particolarità della miniserie è che è strutturata come una serie televisiva, con ogni episodio che rappresenta un’epoca diversa della televisione americana, dagli anni ’50 ai giorni nostri. Ogni puntata, dunque, è una parodia di un genere televisivo diverso, come le sitcom familiari degli anni ’50, le commedie degli anni ’80 e i drammi degli anni 2000.
Wanda e Visione si trasferiscono a Westview, dove cercano di adattarsi alla vita in una cittadina tranquilla. Tuttavia, presto scoprono che la città è stata misteriosamente trasformata in una realtà alternativa, dove Wanda ha il potere di controllare la realtà stessa. Qui, Wanda e Visione vivono una vita idilliaca insieme, come se Visione fosse ancora in vita. Tuttavia, man mano che la serie avanza, si scopre che la realtà alternativa di Wanda è molto più complessa di quanto sembri, e che ci sono molte forze che cercano di penetrarvi e di scoprire cosa sta succedendo.
Nel corso della serie, Wanda e Visione devono affrontare una serie di minacce, tra cui l’organizzazione governativa SWORD e l’antagonista principale della serie, Agatha Harkness, una strega con poteri simili a quelli di Wanda. La serie culmina in una battaglia epica tra Wanda e Agatha, che porta Wanda a capire il suo vero potere e a confrontarsi con la perdita di Visione avvenuta in “Avengers: Endgame” e il suo dolore. Alla fine, infatti, la protagonista deve affrontare una scelta difficile: continuare a illudersi mantenendo questa realtà alternativa idilliaca o accettare la realtà e guarire dal suo dolore.
Uno dei temi principali della serie è la gestione del lutto, che viene esplorato attraverso il personaggio di Wanda. La serie, infatti, affronta il dolore e la perdita in modo profondo e complesso, mostrando come Wanda cerchi di elaborare il suo lutto attraverso un meccanismo di difesa psicologica: la protagonista si rifugia in un mondo da lei creato per vivere nel ricordo, darsi una seconda possibilità e non lasciare andare chi ormai non c’è più. Qui, lei e Visione possono vivere una vita felice insieme, come se Visione fosse ancora in vita, evitando così il dolore della perdita del suo compagno e amore della sua vita. Tuttavia, la realtà alternativa della protagonista inizia a cadere a pezzi quando si rende conto che non può tenere sotto controllo la situazione, e che non può continuare a evitare il dolore e la realtà. Pur essendo difficile, è necessario dire addio a chi non c’è più e accettare la situazione.
La serie, dunque, mostra come la gestione del lutto possa essere un processo difficile e complesso, mettendo inoltre in luce il fatto che la vera guarigione dal lutto richieda la comprensione del dolore e l’accettazione della realtà, e non evitare o negare la situazione. Anche la protagonista, prima di arrivare a questa conclusione, nel corso delle puntate attraversa tutte le fasi del lutto che portano infine all’elaborazione della perdita. In particolare:
Per chi lo desidera e ne sente la necessità, VIDAS offre una serie di servizi di accompagnamento al lutto per le persone (supporto psicologico individuale, servizio di orientamento verso i gruppi di auto-mutuo aiuto attivi in diverse zone di Milano e della Lombardia). Per maggiori informazioni sui servizi di supporto al lutto di VIDAS è possibile scaricare la brochure informativa o contattare il numero 02.3008081.